Stando alle lamentele di alcuni utenti gli spazi riadattati sarebbero infruibili a causa della massiccia presenza di sporcizia e sostanze organiche di natura “canina”. Chiesto l’intervento della locale stazione di Polizia Municipale e la sensibilizzazione delle autorità.

Piazza nuova problemi vecchi. Da tempo l’antico centro del Majo è stato oggetto di notabile opera di recupero e riqualificazione che per il momento non ha ancora, però, restituito del tutto gli spazi alla fruibilità dell’utenza. Utenza che con la calura estiva e l’incremento della popolazione lamenta una certa insofferenza avverso la scarsa igiene imperante nell’area in oggetto oltre alla pressoché totale in fruibilità della stessa a causa della presenza massiccia di escrementi e materiale organico di natura animale oltre all’accumulo di rifiuti, a quanto pare dovuto alla insufficiente presenza di contenitori ad essi destinati. Casamicciola alta allarme igiene, dunque. Una Piazza restituita al passato splendore che, però andrebbe restituita e resa utilizzabile anche dal pubblico dei più piccoli e dei loro accompagnatori. Per i residenti la causa di certo andrebbe ricercata nel mal costume dominante di alcuni soggetti per i quali, visti gli esiti della gestione, andrebbe istaurata la tassa zoofila, allo scopo di rendere gli stessi, maggiormente sensibili al problema di una congrua ed adeguata gestione degli amici a quattro zampe, ai quali non andrebbe consentito di depositare i loro bisogno in ogni angolo della piazza ovvero di un bene pubblico comune che deve esser disponibile ai più, oltre a chi produce pattume e ne lascia gli scarti dove capita e senza farsi troppi scrupoli. Chiesto l’intervento della locale stazione di Polizia Municipale allo scopo di risolvere rapidamente quello che è chiaramente un inconveniente superabile, oltre alla sensibilizzazione delle autorità amministrative competenti.

Il tempo mantiene le indicazioni delle previsioni meteo. Molti disagi alla viabilità. Si registrano allagamenti e lievi incidenti. Si resta sul chi va là fino a domani quando sono attese probabili schiarite
Auto con a bordo due e bambini cade in un tombino saltato al centro di Casamicciola, solo tanto spavento e nessuna conseguenza.

Un nubifragio si è abbattuto sull’isola provocando numerosi disagi e molto timore al pensiero di spettri recenti dalla memoria ancora dolorosa. Sono decine le richieste d'aiuto giunte ai centralini del comando provinciale di Napoli dei vigili del fuoco soprattutto dal versante sud-ovest. La pioggia scrosciante che si è abbattuta è stata accompagnata a tratti da forti raffiche di vento, determinando allagamenti e rallentamenti alla circolazione automobilistica. L’isola ha poi raggiunto la soglia d’allarme quando è rimasta chiusa, dalle 11.30 alle 14.00, nella morsa della pioggia incessante che con violenza ha divelto asfalto, fatto saltare tombini e scattare l’allerta dei mezzi di soccorso. Disagi anche lungo le principali strade dell’isola, dunque. A Casamicciola ad esempio alla radice del porto su uno dei principali svincoli alla SS270 una Renault, in pieno orario di sbarco è sprofondata in un tombino divelto dalla pressione idrica sottostante. A nulla erano valse le precedenti segnalazioni della capitaneria in parte interessata dalla problematica avverso la locale stazione di Polizia Municipale, per sensibilizzare in relazione al pericolo visibile da più di un’ora, Polizia Municipale intervenuta poi solo ad incidente avvenuto. Allagamenti vengono segnalati alla polizia stradale e ai Vigili del Fuoco a Casamicciola alta dove torna a riproporsi l’annoso e cogente problema della zona di “ La Rita”. Secondo quanto si apprende dalla sala situazioni della Protezione civile regionale, le condizioni meteo rimarranno avverse fino a domani. In mattinata è stato già diramato un avviso di criticità. Sono in corso accertamenti per verificare la presenza di eventuali situazioni di emergenza. L'area maggiormente colpita è quella di Forio dove si sono verificati scrosci di particolare intensità. Avverse anche le condizioni meteomarine con mare mosso e forti raffiche di vento ma i collegamenti con le isole del golfo al momento sono regolari.

Oggetto del contendere una imbarcazione da diporto giunta nello scalo e vittima di un’orami usuale confusione nella richiesta di ormeggio. Infatti la barca in questione avrebbe dapprima prenotato presso “La Marina di Casamicciola” su raccomandazione della Luise di Napoli e poi, seguendo le indicazioni delle Pagine Azzurre ha richiesto l’attracco sul canale 9 VHF della Cala Aragonesi, però.

Da qui il parapiglia a sfondo intimo degno dei migliori “tassisti” tra i due rappresentanti delle società per contendersi il cliente. Vani i tentativi di avvertire l’equipaggio per sottolineare il fraintendimento. Gli operatori della partecipata casamicciolese non sono riusciti a far decifrare proprio del tutto l’accento locale agli inglesi di bordo e di li alla caduta di stile il passo è stato breve.

È per fortuna che sono sempre i tassisti a portare la bandiera! “Professionalità competenza e senso dell’accoglienza sul porto di Casamicciola”, invece, sono il biglietto da vista. E dove, una apparente calmo pomeriggio di Luglio sembrava dover presagire ad un altrettanto languido serale, quando invece, ad interrompere la noia il succulento per i più, ma se volete avvilente limite di un siparietto a base di “Virili alterchi sul molo turistico”. Protagonisti due noti esponenti delle società operanti sui pontili galleggianti del secondo scalo isolano. Uno al vertice della dirigenza di “Marina di Casamicciola”, l’altro operatore della “ Cala degli Aragonesi”.
Oggetto del contendere una imbarcazione da diporto giunta nello scalo e vittima di un’orami usuale confusione nella richiesta di ormeggio. Infatti la barca in questione avrebbe dapprima prenotato presso “La Marina di Casamicciola” su raccomandazione della Luise di Napoli e poi, seguendo le indicazioni delle Pagine Azzurre ha richiesto l’attracco sul canale 9 VHF della Cala Aragonesi, però.
Da qui il parapiglia a sfondo intimo degno dei migliori “tassisti” tra i due rappresentanti delle società per contendersi il cliente. Vani erano stati infatti fino a quel momento i tentativi di avvertire l’equipaggio per sottolineare il fraintendimento di rotta e società. Gli operatori della partecipata casamicciolese non sono riusciti a far decifrare proprio del tutto l’accento locale agli inglesi di bordo e di li alla caduta di stile il passo è stato breve.
Ad aprire il sipario sulla scena di malcostume come solito negli ultimi tempi
L’avvistamento dell’imbarcazione, imbarcazione che quasi giunta nel porto chiama terra sulle frequenze indicate dagli almanacchi marittimi al fine di poter attraccare. Da terra rispondono ed in lingua dialogano con il potenziale ospite, dall’altra bitta altro operatore portuale si vede invece sfuggire il certo cliente, già prenotato e raccomandato all’alloggio da nota società partenopea. Inutile il tentativo di correre ai ripari, da bordo l’equipaggio “don’t speack italian” e così, seguendo le inglesi istruzioni del dirigente Cala degli Argaonesi, fa per gettare le cime negli spazi acquei di competenza. Ma prima che ciò fosse possibile, altro esponente di vertice della Marina di Casamicciola, scende in banchina per inveire e “chiaitarsi” il cliente. Inutili, almeno stando alle dichiarazioni di alcuni testimoni, i tentativi di scongiurare la magra figura, mostrando astio acredini, e scambi di battute in pubblico (ogni eufemismo è puramente ricercato), da parte dell’ormeggiatore di Marina di Casamicciola. A nulla è servito l’invito di quest’ultimo a sistemare prima la barca e poi dipanare con calma la matassa, forse l’acqua è poca e la papera non galleggia, ed insomma si è giunti a mille ed una notte con la barca ancora in mezzo al mare e con gli animi alle stelle, tanto che dal lavoro si è toccato il fondo con uno scambio di vedute che è alternato tra gli inviti ad imparare la lingua ed il mestiere, alle dritte sulla mascolinità e la virilità per finire, pare, alle indicazioni sulle agenzie d’investigazione ed i controlli anticorna. Insomma di tutto e di più su vicende e fatti e personaggi dipanati dinanzi a chi alla fine voleva una bitta ed ha trovato un “burdello”. Conclusione dello scambio nostrano di vedute nessuno risvolto semplicemente come doveva essere senza tutto il resto lo spostamento negli spazi della “Marina”. Certo uno scorcio quello portuale terreno fertile per le tragicomiche, infatti già nella mattinata di ieri si era assistito alla “caccia al gommone solitario”, dopo che un operatore, sempre della partecipata comunale, e con una non ben definita parentela con sindaco e vicesindaco, prima accompagna in gommone un sommozzatore al controllo e sistemazione delle catenarie nella nuova zona in concessione (ex pescherecci) e poi si allontana su altro gommone lasciando da solo il sommozzatore ed il primo gommone in moto e senza ormeggi. Morale della favola il gommone ha cominciato a viaggiare da solo, mentre da terra in divisa e da mare in abiti anfibi si recitava tutto il calendario per tentare di recuperarlo, dopo che su canale 8 VHF il direttore Staiano avvertiva del natante in fuga.

Giovedì 29 giugno alle ore 21.30 presso l’Osservatorio Geofisico 1885 sulla collina della Gran Sentinella è stata inaugurata la mostra delle pittrice Nunzia Zambardi.

Le opere esposte si concentrano sulla pittura dagli anni ’90 ad oggi, dal figurativo all’astratto, dalla tela, presentando una panoramica del contemporaneo con opere recenti, nuove o, in alcuni casi, create specificatamente. « Nelle opere di Nunzia Zambardi le forme si sottraggono alla tentazione del simile, ai valori canonici della rappresentazione per trovare una referenzialità interna, non naturalistica, ma psichica e inconscia…»

Quadri e non solo per la personale di Nunzia Zambardi nella cittadina termale. In esposizione l’artista rivelazione ed insieme conferma della fucina artistica nostrana in mostra dal 29 giugno al prossimo 12 luglio. Da non perdere!
La mostra, promossa dal Museo Civico di Casamicciola Terme nell’isola d’Ischia in collaborazione con l’Associazione Pro Casamicciola Terme, è stata presentata dal prof. Francesco Pizzi e sarà visitabile nell’ambito del percorso museale cittadino presso l’Osservatorio Geofisico 1885, aperto al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10,00 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 22,00.
Pittura Infinita… una mostra unica e spettacolare sul tema della pittura.
Le opere esposte si concentrano sulla pittura dagli anni ’90 ad oggi, dal figurativo all’astratto, dalla tela al murales, presentando una panoramica del contemporaneo con opere recenti, nuove o, in alcuni casi, create specificatamente per le esposizioni.
Attraverso i capolavori della Zambardi si affronta il linguaggio della pittura nella sua complessità, anche attraverso opere quasi fotografie, a tratti sculture su tela che con la pittura instaurano un dialogo e una relazione. “Nelle opere di Nunzia Zambardi le forme si sottraggono alla tentazione del simile, ai valori canonici della rappresentazione per trovare una referenzialità interna, non naturalistica, ma psichica e inconscia, Per l’artista l’opera non è una continuazione del mondo visibile ma un prolungamento del mondo interiore, del rapporto che instaura e intrattiene con la realtà esperibile.” (Arianna Mercanti). Non può esserci restituzione descrizione dialettica più calzante.

Jeff Koons, Piotr Uklanski, Urs Fischer, Paul McCarthy, Damien Hirst, Takashi Murakami molti altri artisti internazionali sono presenti, traspaiono e son colti in questa grande mostra che si propone di osservare la pittura contemporanea più come un’idea che come una tecnica, riflettendo sulla sua funzione nella nostra contemporaneità.
Le opere esprimono una visione della realtà odierna nei diversi approcci alla pittura: il linguaggio pittorico viene presentato come un percorso fatto di molte strade che s'intrecciano con l'attualità e con il mondo.
Anche l’artista riflette sul loro ruolo, restituisce l’importanza di quelle immagini invisibili in un’epoca di sovraesposizione mediatica.
Le opere presentate in mostra raccontano tutte un’interpretazione personale della pittura oggi. Dialogano con espressioni più tradizionali come tele, incisioni, tessuti ricamati. Rileggono il mondo contemporaneo passando attraverso la storia dell'arte e stravolgendola. Descrivono mondi lontani e diversi ma ormai conosciuti. Pittura Infinita quindi nell’era del Realismo Globale, termine coniato per riflettere la visione odierna della realtà e come il reale è influenzato da un mondo universalmente condiviso.”Personale”, intesa come specchio di un'unica realtà e visione di una condizione contemporanea che, nel bene e nel male, è globalizzata e massificata ma tuttavia completamente aperta e, da sempre, fondamentalmente libera.