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Newsflash Napoli |
Napoli: Serie b2 maschile girone g
Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.
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Newsflash Ischia |
Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328
Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.
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Newsflash Capri |
Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.
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Newsflash Casamicciola |
Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna
si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana, per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.
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Newsflash Roma |
Roma: Vasto Film Fest XX edizione
Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11 Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale Via Tuscolana 1524, 00173 Roma Interverranno: Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest
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Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19
Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.
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Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Giovedì 03 Novembre 2005 19:44 |
Nottetempo ignoti si sono intrufolati da una delle uscite di sicurezza sul retro, quella usata abitualmente e stando alle prime ricostruzioni, rimasta misteriosamente aperta. Hanno sparso feci equine in più aule del complesso. L'ipotesi più accreditata è quella dell'azione studentesca finalizzata ad evitare le lezioni. Non è escluso comunque che si tratti di allievi provenienti anche da vicini istituti e noti come teppisti. Intanto la necessaria disinfezione e igienizzazione dello stabile consentirà la ripresa delle lezioni solo lunedì. Vandalizzato nuovamente l'istituto tecnico e commerciale. "Il Mattei di Casamicciola a qualche settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico si ritrova con i medesimi problemi di quello passato. All’epoca avevamo commentato: “ Il Mattei come il Parini di Milano”riportando la notizia dell'incursione vandalica nell'edificio di via Principessa Margherita. Sbagliavamo, in verità è peggio e la coesistenza con le attività edilizie attualmente in corso rende tutto più arduo, principalmente l’azione di sorveglianza e controllo. Si tratta davvero di una situazione orami insostenibile e gravissima. Infatti lo stabile è da tempo oggetto di veri e propri attentati. E nella notte tra mercoledì e giovedì alla vigilia della ripresa delle lezioni sospese per il lungo ponte di Ognissanti, l’azione d’ignoti che hanno introdotto in più aule sterco e feci ed imbrattato i locali. A seguito dell’amaro ritrovamento avvenuto in mattinata ad opera dei bidelli, le attività didattiche e lavorative sono state sospese. Sulla vicenda intanto indagano gli uomini della locale stazione Carabinieri. Il Mattei è stato così ancora una volta attaccato dalla mano sconosciuta che si muove ed agisce con il favore delle tenebre e di qualche omertoso connivente, la tecnica e la strategia è sempre la stessa, delle azioni precursrici. Ingresso dalla porta sul retro e vani misteriosamente rimasti aperti e scarico di escrementi animali ed in questo caso anche di "piscio" . come abbiamo più volte evidenziato, non si tratta certodella prima azione teppistica registrata nella scuola casamicciolese, sicuramente però sarà iscritta negli annali della storia locale come la più eclatante ed incredibile, una vera e propria battaglia prolungata dall'alto significato sociale e culturale, non solo per la sua forma e la sua consistenza, quanto per il suo verificarsi in maniera reiterata e direi quasi violenta, in modo d'arrecare un serio danno ed un colpo durissimo all'istituzione stessa. Segnali preoccupanti ed allarmanti, che aprono lo scenario desolante di una congiuntura davvero terribile per il mondo scolastico che sta vivendo ore difficili, stretta nella morsa dei continui attentati contro l'immagine di un simbolo che per molte generazioni è stato considerato quasi come una chimera, poi come la conquista più importante del dopoguerra. Attualmente ridotto ad una semplice e totale scocciatura, un obbligo da evitare a tutti i costi, anche a rischio di finire nei guai giudiziari! Intanto nel complesso scolastico, fiore all'occhiello degli istituti di formazione scolastica superiore isolani e non solo, le attività restano bloccate solo in parte, in quanto la dirigenza, anche per non chinare il capo dinanzi alle continue azioni intimidatorie, ha fatto il possibile perché non venissero perse ore importantissime di lezione, purtroppo però la ripresa è prevista solo per il prossimo lunedì. Questo poiché non è stata possibile una repentina ed immediata messa in sicurezza ed igienizzazione del complesso violato, nella fattispecie necessaria per il rispetto delle norme previste in materia. In merito comunque nessuna notizia ufficiale trapelata, nessuna indiscrezione anche al fine di consentire alle unità investigative di lavorare e far chiarezza sul caso senza interferenze. Solo i pochi commenti degli allievi che stufi oramai dell’andazzo hanno deciso per uno striscione dimostrativo: « Fuori il Letame e dentro gli allievi», ovviamente si tratta di una scherzosa proposta per dire basta a questa situazione che sta davvero prendendo pieghe incomprensibili e beffarde per la istituzione e le forze dell’ordine stesse. Pattugliamenti e perlustrazioni, continue ed un controllo serrato dell'istituto caratterizzerà in questi giorni, comunque, la discreta e mirata attività delle forze dell'ordine. Stando alla ricostruzione degli inquirenti e alle tracce dei fatti avvenuti rinvenute nei locali dello stabile, gli autori del deprecabile gesto si sarebbero introdotti nella struttura da uno degli accessi di sicurezza posti sul retro. Nessuna traccia di manomissione o forzatura sugli infissi è stata individuata, tanto da far pensare che la band di attentatori abbia avuto libero ingresso e con il favore delle tenebre abbia potuto agire indisturbata, mettendo in atto il suo assurdo disegno. Nella mattinata di ieri gli addetti ai lavori hanno trovato la porta al secondo piano aperta oltre all'incredibile risultato dello scempio perpetrato. Dopo l'incredibile rinvenimento, per la dirigenza scolastica non c'è stato altro da fare, ovviamente che affidarsi nuovamente all'operato delle forze dell'ordine per consentire lo svolgimento delle indagini e l'inizio dell'iter burocratico e giudiziario collegato ai fatti. Infatti contro gli ignoti autori del gesto c'è l'accusa di danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio. Sul caso la magistratura ha aperto un inchiesta e l'autorità giudiziaria indaga senza che alcuna ipotesi venga esclusa affinché i colpevoli vengano individuati. Per il momento l'ipotesi più accreditata resta quella della azione studentesca determinata per questioni ancora da appurare a bloccare, anche se per qualche ora le lezioni. Oramai l'attacco anti compito in classe od interrogazione sembra essere all'ordine del giorno. Mentre da più parti si levano grida di sconcerto e di sdegno, molti degli studenti sembrano aver preso la cosa serenamente, una delle solite trovate di qualche buontempone che ha la convinzione di potere tutto mostrandosi più audace ed ardito, che comunque ha consentito, di " guadagnare" un giorno di festa extra ed inatteso... tra qualche giorno tutto ritornerà alla normalità, magari ricevendo il plauso di quanti hanno beneficiato della pausa aggiuntiva o forse no anche uno scossone e qualche ramanzina per dire BASTA ORA CI AVETE STUFATI… almeno trovatene un’altra. In tanti, infatti, parlano di allarme sociale, senza nascondere preoccupazione per l'avvenire non solo dei giovani allievi, vittime di una incomprensibile smania di devastazione e distruzioni di ogni particolare che costituisca obbligo ed impegno, in qualche modo un dogma da seguire per poter entrare in un certo ambito, che poi sarà al termine di un prestabilito iter la società civile, fatta di regole e dettami, di libertà singola riferita però ad un'intera collettività. Non si esclude che si tratti di un gruppo di teppisti specializzati provenienti anche da istituti superiori vicini, noti agli ambienti per il loro carattere particolarmente burrascoso e a questo punto eccessivo. Considerata la portata e l'intenzionalità con cui vengono poste in essere tali azione, si tratta di veri e propri avvertimenti, "esercitazioni terroristiche " in piccolo stile che comunque hanno sortito un incredibile effetto la nuova malefatta della oramai famigerata banda dei Diabolici 6. |
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Scritto da Ida Trofa
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Mercoledì 02 Novembre 2005 19:41 |
Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta? Gli allievi: “Ridateci i nostri spazi!” All' "Ibsen" si è quasi giunti al giro di boa di un altro anno scolastico senza palestra e viste le premesse pare proprio che lo stesso sarà per quelli a venire. Ma come si fa per anni a privare dei giovanissimi di una materia scolastica indubbiamente importante per la loro sana crescita fisica e mentale? Però è proprio questo che sta accadendo. Con buona pace del Sindaco e dell'intera amministrazione casamicciolese. Sono anni che l'impianto è in ristrutturazione, parliamo di un progetto partito nel lontano 2000 e per decine di alunni l'educazione fisica è solo teoria da studiare in classe. Ci sono stati allievi che hanno cominciato e terminato il ciclo scolastico senza mai potervi mettere piede in quella benedetta palestra… eppure pare che dell’insieme non interessi a nessuno se non quando chiamate a dovere le autorità si cercano scusanti, pretesti e motivazioni quanto meno inverosimili. Tanto si ammanta dell’alone di SAGA INFINITA che la vicenda “Palestra della Media Ibsen” è divenuta, oramai, materia di una interrogazione consiliare sottoscritta dalla minoranza politica del gruppo Uniti nell’Ulivo. Innumerevoli sollecitazioni sono rimaste senza riscontro da parte dei pubblici amministratori, ed ora che “ ben due operai ” sono stati inviati per la ripresa delle attività cantieristiche davvero pare che non si voglia scrivere la parola fine per questa storia vergognosa. Risolto il contenzioso con la ditta appaltatrice riprendo i lavori per la palestra della Media Ibsen di Casamicciola: martedì 25 ottobre 2005. Due operai assegnati dalla ditta incaricata nel tentativo di portare ad una rapida conclusione il complesso progetto di rifacimento, servirà? O sarà ancora un semplice palliativo per placare gli animi di studenti e professori in rivolta? Quanto e che ritmo possono tenere due singoli lavoratori? Bah? Speriamo bene…orami solo questo rimane, la speranza! Intanto se chi di dovere l’avesse dimenticato in quella struttura sussistono problemi d’igiene, problemi di sicurezza, problemi, problemi ed ancora problemi per la didattica: il cantiere blocca pure le uscite di sicurezza, la pratica è pura utopia per gli studenti della scuola media "Ibsen", come già accadeva nello scorso anno scolastico. E in quello precedente. Una ristrutturazione che si sta distinguendo oltre ogni altro aspetto per i suoi tempi biblici, come a avuto a commentare la Marino, “assolutamente incompatibili con la realtà moderna ed avanzata di un paese civile. Che dovrebbe dimostrarsi tale proprio sul fronte dell'efficienza dei servizi pubblici primari. A cominciare dalla scuola e dalla formazione dei giovani che, per degli amministratori all'altezza del loro compito, dovrebbero essere priorità da curare almeno quanto gli abbellimenti floreali del centro cittadino. Non è la prima volta, dato il protrarsi alle calende greche dei disagi che ne derivano, che su queste pagine ci siamo occupati di questa storia, decisamente molto poco edificante. Purtroppo, nulla è cambiato da quelle prime segnalazioni” o meglio è cambiato poco, si sono avuti, incontri, chiamate rassicurazioni e conferenze di servizi, ma il punti resta ed è sempre il medesimo, i lavori, quelli veri, alla palestra Ibsen di Casamicciola devono riprendere, e celermente, al più presto! Giacché, con il trascorrere invano del tempo, la situazione si è aggravata e il livello massimo di sopportazione da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, ma anche di quanti operano nella scuola, è largamente superato. Saltano tutte le promesse formulate in sequenza, la fiducia messa duramente alla prova. Forse, in modo irrecuperabile, fin quando i fatti non cominceranno a seguire sul serio alle parole divenute oramai poco credibili e sempre più “simili” a false verità.” Una barzelletta di sicuro successo, se non si trattasse di un fatto vergognosamente vero, di cui subiscono le conseguenze decine di adolescenti”. ricordiamo le promesse in occasione della Kermesse per il Sindaco Bambino e quelle dell’incontro in quel di Palazzo Bellavista tenutasi il mese scorso. |
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Scritto da Ida Trofa
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Martedì 01 Novembre 2005 19:39 |
Due sono le cose o non ci sono più fondi al punto di essere impossibilitati persino ad inviare una raccomandata ufficiale, o davvero si spera che i morti tornino a parlare e si rechino a colloquio negli uffici preposti. Ancora, contro ogni ipotesi si confida nel senso di responsabilità e fiducia verso le istituzioni dei cittadini e contro ogni previsione normativa si comunica con metodi che allo stato non hanno ne valore ne senso visto che se è vero come è vero che i morti sono morti su quelle striscette non vi è indicato il destinatario. Speriamo solo che non sia uno scherzo di dubbio gusto! Secondo quanto affermato da esperti ed autorevoli conoscitori della storia, all’ultimo grande Imperatore : Napoleone, và riconosciuto il merito di due grandi iniziative, l’istituzione degli uffici anagrafici cittadini e la realizzazione dei cimiteri. Da allora in tutte le realtà locali si sono susseguite speciali commissioni, preposte alla individuazione dei siti per la realizzazione dei Camposanti. Sin da quella data ad oggi nell’unico Comune d’Italia in cui no v’è stato dibattito e da subito si è stati certi della zona da individuare per la sepoltura e la composizione dei nostri cari è quello di Casamicciola. Di sicuro un grande vantaggio e merito delle autorità dell’epoca, visto che nella vicino Lacco Ameno ci vollero ben tredici di attività legali per la risoluzione del contenzioso fra le due zone individuate, quelle della collina della zona del Fango e del promontorio di Monte Vico. Questo, grazie al fatto che in tutta l’area, dall’estimo del Bagnitiello a punta Scrofa è possibile ammirare e il superbo fascino dell’albe e il dolce colore del tramonto, su cui si sono ispirati il profondo pensiero del noto compositore Eduardo Nicolardi e i dolci ricordi della N. D. Signora Fabbri, insomma una sorta di istmo ideale dove la natura stessa, quotidianamente, riproduce in maniera superba e mirabile la parabola della vita… nel suo sorgere e declinare. Ora se allora si era impegnati in si tanto lodevole sforzo e fondamentale attività a Casamicciola, sempre, gli organi preposti si sforzano nel tentativo di arrabattare sempre nuove ed insuperabili trovate. L’ultima? La comunicazione diretta ai defunti a mezzo messaggio stampato e appiccicato su domicilio tombare. Credo che se girassimo tutto il mondo per intero una trovata eguale non potremmo scovarla di certo. Un idea così originale ed incomprensibile se non per interpolazione e deduzione neppure il celebre Totò l’ha avuta, Totò che nel paradosso recitato dell’umana esistenza riportò con la celebre “Livella” il dialogo tra due defunte anime, mai una comunicazione diretta tra vivi e morti, però! Insomma camminando in quel del Cimitero casamicciolese potrete notare su più croci, marmi e zone libere dei luoghi dell’eterno riposo, finché riesumazione non li distrurbi, una striscia cartacea, attaccata con scotch recante l’iscrizione: « Si Prega di presentarsi presso l’Ufficio Tecnico nella sede comunale in Via P.ssa Margherita ». Ora se la scelta dei nostri antenati amministratori fu vincente in prospettiva anche dei possibili ampiamente consentiti dagli espropri fatti, quella della “ Comunicazione su tomba”, ancora non si sa, le premesse non paiono eccezionali . Novità funebri, dunque, dal Cimitero di Casamicciola Terme, dall’estremo saluto al ricordo passando per le comunicazioni personali. Due sono le cose, se siamo a questo stato o non ci sono più fondi al punto di essere impossibilitati persino ad inviare una raccomandata ufficiale per le comunicazioni, o davvero si spera che i morti tornino a parlare e si rechino a colloquio negli uffici preposti. Ancora, contro ogni ipotesi, si confida nel senso di responsabilità e fiducia verso le istituzioni dei cittadini e in barba alle previsioni normative si comunica con metodi che concretamente e giuridicamente non hanno né valore né senso, visto che se è vero come è vero che i morti sono morti su quelle striscette non vi è indicato il destinatario e l’intento e la volontà non si palesa. Speriamo solo che non sia uno scherzo di dubbio gusto! Altrimenti chi dovrebbe recarsi presso l’Ufficio Tecnico, quando e perché? Voci trapelate da fonti non ufficiali ritengono che la striscia sarebbe stata apposta su quelle tombe dove i resti mortali dei cari congiunti devono essere riesumati per poi sistemarsi in appositi colombari. Ora se ciò fosse vero, ammettiamo che nessun congiunto o parente o semplice responsabile si recasse a far visita presso quelle tombe? Quale l’esito di quella striscia e quanto in essa vi è iscritto? E poi se fino a pochi mesi fa non v’erano colombari liberi che fine faranno quei resti…questa però è un’altra storia. E per scopi informativi ricordiamo che per il comune di Casamicciola Terme i termini minimi previsti per la riesumazione, anche in considerazione della tipologia del terreno, sono di dieci anni. Ogni altro termine risulta essere puramente arbitrario e necessitante di apposita motivazione ed ordinanza sindacale dovuta a situazioni di estrema gravità ed urgenza oltre ai casi giudiziari in talune circostanze previste. |
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Scritto da Ida Trofa
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Venerdì 28 Ottobre 2005 19:38 |
Dopo l’incontro con il Primo cittadino ed il pull di tecnici continuano i lavori, le polemiche anche ... Polemiche e malumori all’avvio dei lavori sulla ex statale 270, tra residenti e commercianti della zona che a gran voce protestano contro la chiusura della vitale arteria che serve i popolosi rioni e le tante attività che insistono nell’area e questo senza un serio piano di sviluppo e la individuazione di aree idonee per la sosta dei veicoli, almeno dei soggetti residenti, senza contare che indifferente sembra essere passata la questione del distributore Erg che con la pedonalizzazione dell’area resterà completamente tagliato fuori. Così tra rimpalli di competenze e responsabilità affannosamente si cerca di far digerire il farraginoso e non ancora ben compreso piano di sviluppo viario che da tempo oramai resta al centro dell’attenzione in quel di Casamicciola Terme. Tre le versioni e le ipotesi che circolano per il momento 1) totale pedonalizzazione 2) pedonalizzazione per fasce orarie con particolari eccezioni ai cittadini residenti delle zone rionali che comunque già di per se prevedono una notevole limitazione del transito veicolare e della sosta 3) transito veicolare vietato in determinate fasce orarie con la previsione di apposite aree sosta al margine della carreggiata dell’area in oggetto Insomma intenti ed intenzioni da definire in corso d’opera che convincono o hanno convinto in parte gli utenti e gli operatori commerciali interessati direttamente ed indirettamente dal nuovo piano. Per il momento la protesta comunque resta isolata e ristretta agli interessi di questi ultimi visto che per molti vale il concetto che se i lavori devono essere fatti si facciano, prima o poi lo scotto della interruzione, dell’intralcio alla frubilità dovrà essere pagato così come è stato nel passato per l’altro versante del centro cittadino in via di ridefinizione e per tutti commercianti che vi operavano e che tutt’ora con alterne vicende vi operano. E per il distributore Erg? Per il momento nessuno sembra interessato risolvere i problemi dell’attuale gestore certamente l’unico a subire in toto e con effetti definitivi la risoluzione prevista dall’Ufficio tecnico casamicciolese, nessuno dicevamo ne la ERG ne tantomeno l’Ente locale che dice formalmente di aver dato disposizioni previsto e pensato…non agito, comunque. E per i parcheggi? Anche qui nulla di definitivo, risoluzioni pratiche temporanee in attesa di più idonea e confacente progettazione. Insomma non ci resta che attendere e cercare di arginare malumori e polemiche Di qui la decisione del Sindaco Ferrandino di convocare la riunione tenutasi lunedì sera con la partecipazione del personale tecnico e amministrativo da una parte ed i rappresentanti di categoria e cittadini dall’altra. Una sorta di tavolo tecnico che si è messo a lavoro in modo da verificare se ci sono o meno i margini utili ad una risoluzione che possa soddisfare le esigenze delle tante attività commerciali nell’intera area, non sottovalutando la circostanza, come dicevamo, che in essa è presente il distributore di benzina che mal si coniuga ad una nuova e diversa distribuzione del traffico e della viabilità cittadina e dell’intera isola visto che nella cittadina termale non esistono percorsi alternativi alla SS27O che possono collegare dopo lo sbarco nel secondo scalo portuale isolano i diversi centri municipali. Intanto l’intera vicenda si è conculsa con un patteggiamento e la promessa di attendere e risolvere gradualmente le varie problematiche che eventualmente si presenteranno con la certezza che la strada saddà fare, trepidazioni e speranza i merito, mentre la ditta prosegue la sua opera sotto la supervisione dell’assessore delegato responsabile integralmente della questione, anche a detta del Sindaco e dell’iniziativa di dare il via ora e non dopo Natale al nuovo lotto e della previsione progettuale adottata, sugli esiti della stessa stesso discorso. Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro serale in Municipio, dove alle 8.30 la delegazione di commercianti e residenti della zona ha avuto l’incontro con il primo cittadino che ha tenuto a sottolineare che ne lui ne l’assessore al Traffico Silvitelli sapevano dell'iniziativa dell’Arch. Pirulli d’iniziare i lavori, in quanto lo stesso avrebbe operato senza avvertire. Il Sindaco ed il Silvitelli a quanto pare erano si erano accordo e consultati con i commercianti perché il cantiere e le attività connesse cominciassero dopo natale. Intanto attendendo più idonea sistemazione i parcheggi si faranno dove sono i taxi, nei pressi delle biglietterie del terminal, e in Via Tommaso Morgera, della serie: Io speriamo che me la cavo! I DATI L’intervento e volto alla ripavimentazione del tratto di litoranea che costeggia l’intero porto casamicciolese, costerà quasi 600mila euro e servirà ad allontanare ulteriormente il traffico veicolare dal centro cittadino. I costi a quanto pare saranno sostenuti grazie ad un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti. Per natale auspicabile e prevista la tregua per le festività, nel mentre e nelle intenzioni che si proceda con un’alacre opera della ditta incarica della esecuzione dei lavori. L’opera che in sintesi va da Piazza Marina al distributore Erg nelle intenzioni almeno attuali del progettista prelude alla definitiva pedonalizzazione dell’area in questione che così andrà a sopraelevarsi alla sottostante doppia corsia ricavata nel primo e secondo lotto di lavori eseguiti nei mesi scorsi, insomma un spostamento sul fronte porto e mare del traffico veicolare ed il relativo caos. L’intento? Rendere più vivibile questa porzione di paese, principalmente per i turisti e continuare così l’opera di ristrutturazione e ridimensionamento del centro che si vuole immaginare pedonale principalmente e architettonicamente all’avanguardia, con vialetti lastricati di porfido, aiuole fioriere e nuovi sedili, oltre alla futura previsione di sottoservizi ed opere idrauliche di cui l’area è attualmente sprovvista. |
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Scritto da Ida Trofa
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Martedì 25 Ottobre 2005 19:37 |
Violenti polemiche contrasti con gli operai e gli amministratori hanno portato nella mattinata di ieri alla sospensione dei lavori appena iniziati. Intanto giungendo ad un nulla di fatto gli operatori ed i residenti della zona uniti occupano il municipio pretendendo l’incontro con il primo cittadino. Polemiche e malumori all’avvio dei lavori sulla ex statale 270, tra residenti e commercianti della zona che a gran voce protestano contro la chiusura della vitale arteria che serve i popolosi rioni e le tante attività che insistono nell’area e questo senza un serio piano di sviluppo e la individuazione di aree idonee per la sosta dei veicoli, almeno dei soggetti residenti, senza contare che indifferente sembra essere passata la questione del distributore Erg che con la pedonalizzazione dell’area resterà completamente tagliato fuori. Sembrava quasi una scena tratta dal film “Amici Miei” quella che nel giorno di inizio settimana si è presenta davanti agli occhi di commercianti e residenti della zona antistante il lungomare porto della cittadina termale, questo quando una squadra di operai e tecnici sotto il vigile controllo della Polizia Municipale dopo aver provveduto ad interdire l’inera area con tanto di picchetto si sono messi all’opera per dare inizio alla fase conclusiva della variante viaria che collega i due bracci dell’approdo turistico. Sono da poco passate le otto del mattino il rumore delle saracinesche era ancora nell’aria quando si sono avute le prime avvisaglie di quello che sarebbe successo di lì a poco. Infatti mentre il traffico stradale veniva convogliato nella sottostante arteria da qualche anno realizzata e denominata Via “Monte della Misericordia” con qualche difficoltà a causa delle fermate dei Bus SEPSA, sia perché non parallele alla traccia stradale, sia perché a quell’ora essi sono particolarmente affollati per la presenza dei molti studenti che si recano a scuola, alcuni dipendenti della ditta “Verde” con l’ausilio di pala meccanica e martelli a compressione iniziavano i lavori di rifacimento del marciapiede, dopo che lo stesso era stato divelto nella realizzazione del primo lotto lavori e che al suo posto secondo indiscrezioni si sarebbe dovuta realizzare una fioriera di più modeste dimensioni, per poter far sì che nell’area si sarebbero recuperate zone di sosta per consentire lo svolgimento delle attività commerciali delle varie categorie presenti sia sul fronte strada che fuori e dentro i rioni di sopra e di basso, nonché l’affollato plesso scolastico San Severino con il relativo andirivieni di auto alunni, genitori ed utenti. Di qui quasi all’unisono la decisione dei vari titolari aziendali di intervenire in maniera massiccia nel tentativo di far sospendere i lavori da poco iniziati. A questo punto mentre un gruppo di dimostranti provvedeva ad ostruire i mezzi meccanici, altri si riunivano e cercavano di organizzare una strategia comune per ampliare le indagini articolate su due punti di primaria importanza, uno conoscere una volta per tutte il reale intervento da eseguirsi, nonché, le relative soluzioni viarie a seconde delle varie esigenze su tutta l’intera area e l’altro i tempi presumibili di realizzazione, tutto ciò anche in considerazione del fatto che l’intero intervento in fase di realizzazione, è soggetto oltre che alle normative urbanistiche in materia di enti locali, anche e soprattutto ai vicoli che gravano su di essa, sotto l’egida tutela dalla Soprintendenza dei Beni paesaggistici e culturali, di cui il titolare d’ufficio e il rappresentante di zona pare non abbiano dato ancora alcuna risposta in merito alle varie interpellanze consiliari che i rappresentanti di opposizione in seno al pubblico consenso da tempo hanno sottoposto. Il dato sconcertante che però ha fatto sì che la protesta in atto non terminasse neanche dopo i tentativi di conciliazione da parte di autorevoli assessori e rappresentanti del gruppo di maggioranza nell’amministrazione cittadina, tanto da far richiedere l’intervento della forza pubblica e dei tutori dell’ordine con un presidio fisso degli agenti della locale stazione dei Carabinieri, è per poi avere una volta per tutte una chiara definizione dell’intera vicenda da parte degli organi tecnici ed amministrativi responsabili. Intanto i lavori per l’intera mattinata sono stati bloccati dai dimostranti mentre gli uomini al Comando del maresciallo Tamburino hanno provveduto a presidiare le estremità dell’intero arco viario onde evitare che la manifestazione degenerasse. Di qui indiscrezioni trapelate da fonti ufficiali… molto vicino al governo cittadino, la decisione del Sindaco Ferrandino di convocare una riunione da tenersi a breve con la partecipazione del personale tecnico e amministrativo da una parte ed i rappresentanti di categoria e cittadini dall’altra. Una sorta di tavolo tecnico dunque, il quale si dovrà mettere al lavoro in modo da verificare se ci sono i margini per poter trovare una soluzione che possa dare una risposta soddisfacente alle esigenze delle tante attività commerciali nell’intera area, non sottovalutando la circostanza che in essa è presente il distributore di benzina che mal si coniuga ad una nuova e diversa distribuzione del traffico e della viabilità cittadina e dell’intera isola visto che nella cittadina termale non esistono percorsi alternativi alla SS27O che possono collegare dopo lo sbarco nel secondo scalo portuale isolano i diversi centri municipali. Senza contare che già dal primo giorno ingorghi, lunghe file e traffico bloccato sono stati la croce e ed il tormento degli agenti della polizia municipale addetti alla direzione dei veicoli in transito. Intanto essendosi l’intera vicenda conclusasi con un momentaneo nulla di fatto e con la certezza che la strada saddà fare, trepidazioni e speranza sugli esiti dell’incontro tenutosi in municipio poco dopo le 19.00 di ieri. |
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