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Newsflash Napoli

Napoli: Serie b2 maschile girone g

Esordio vincente per il Rione Terra Pozzuoli Volley che espugna il campo della Virtus Tricase Volley nella prima di campionato di serie B2. La squadra di coach Costantino Cirillo è stata fin dall'inizio attenta e non ha lasciato scampo agli avversari determinata di centrare il successo. L'1-3 come risultato finale lascia ben intendere cosa i gialloblù hanno speso sul parquet in terra pugliese. Il primo set è equilibrato con il Rione Terra che riesce a mettere a terra nel finale i punti decisivi vincendolo per 21-25.

Newsflash Ischia

Ischia: Per la prima volta all'isola d'ischia il servizio di Ischiawifi internet e telefonia Voip 24/24. Call Center 19301328

Ischia Wifi è un servizio di connettività Internet e telefonia VoIP, messo a disposizione dell’utenza tramite WADSL (Wireless ADSL). L'azienda nasce da un accurato studio ed esperienza del mercato wireless in tutti i suoi aspetti più ragionevolmente conosciuti come la diffusione di Internet ad alta velocità (banda larga) in ambienti circoscritti che siano aperti, come valli, comuni o intere città, oppure per ambiti più ristretti come piazze, locali, attività ricettive e commerciali fino ad arrivare a fornire un servizio di tipo residenziale con inclusa telefonia VoIP.

Newsflash Capri

Capri: Capri watch, domani a Napoli cocktail con Veronica Maya per Millefiori triplo brindisi per il brand che inaugura cosi' il primo flagship store partenopeo

Triplo brindisi per Capri Watch domani sera a Napoli con Veronica Maya, testimonial femminile del brand e madrina dell’evento con cui l’azienda di orologeria glamour in un colpo solo festeggerà con i suoi fedelissimi il Natale ormai alle porte, certo, ma anche due eventi molto attesi da tutti i suoi fan: l’inaugurazione del primo flagship store partenopeo, in piena via Filangieri, e la presentazione in anteprima della nuovissima collezione “Millefiori” con cui l’azienda intende accompagnare le ore dei trend addicted internazionali per tutto il 2015.

Newsflash Casamicciola

Casamicciola: Sabato 5 luglio 2014 alle ore 11 al Capricho de Calise in Piazza Marina di Casamicciola Terme, su invito del Sindaco Giovan Battista Castagna

si incontreranno i Sindaci dei Comuni delle isole Ischia,Procida e Capri
ed il Sindaco di Napoli, nella qualità di prossimo Sindaco dell’Area Metropolitana,
per confrontarsi sul da farsi per dare assetto e dignità al trasporto marittimo.

Newsflash Roma

Roma: Vasto Film Fest XX edizione

Mercoledì 5 agosto 2015 – ore 11
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale
Via Tuscolana 1524, 00173 Roma
Interverranno:
Luciano Lapenna – Sindaco Comune di Vasto
Vincenzo Sputore - Vice sindaco e Assessore con delega al turismo e cultura Comune di Vasto
Michele D’Annunzio – Dirigente settore turismo e cultura Comune di Vasto
Marcello Foti - Direttore Generale del Centro Sperimentale di Cinematografia
Gabriele Antinolfi - Direttore Cineteca Nazionale
Daniela Poggi – Conduttrice Vasto Film Fest
Stefano Sabelli – Direttore artistico Vasto Film Fest

Isola News

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Siamo nel bel mezzo di una guerra Atomica ??? No Pandemica ... Covid19

Piu' passa il tempo piu' ci si rende conto della situazione tragica, un'altra tipo di guerra e' scoppiata possiamo definirla "quella batteriologica denominata Covid19", c'era da aspettarselo. Dopo le prime due guerre mondiali che ci hanno colpito e' arrivata una pandemia mai immaginabile con copertura totale del mondo. Mi domando e dico dove andremo a finire. Partito dalla lontana Cina si e' sparsa in un batter d'occhio ovunque nel mondo.

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Politica
Politica

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2006 E QUELLO PLURIENNALE FINO AL 2008 PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 06 Giugno 2006 15:50

E’ stata una seduta consiliare tranquilla quella di mercoledì scorso, da tempo oramai manca un confronto serrato sui contenuti fra maggioranza e opposizione ed ancor di più sul tema di approvazione della “contabilità”.

Il bilancio di previsione 2006 è stato così illustrato con un’articolata relazione dal Consigliere delegato Avv.Francesco Capezza. Dominante la questione del principio dell’autonomia finanziario dell’Ente, che pone il Comune nella condizione di non trovarsi più in condizione di rigidità finanziaria, in quanto la componente “Trasferimenti Erariali” è stata progressivamente sostituita da entrate proprie dell’Ente. Questa nuova situazione evidenzia che le entrate sono variabili, che possano essere modificate (aumento dell’I.C.I., delle Tariffe, etc.) e che, quindi, la politica finanziaria del Comune può essere influenzata dalle scelte degli obiettivi, individuati come irrinunciabili, in relazione alle finalità che l’Ente intende raggiungere. Ecco, pertanto, che si sta attuando il processo ed il percorso virtuoso finalizzato all’introduzione di logiche e tecniche di natura “aziendalistica”, pur nel rispetto delle proprie peculiarità “pubbliche”. Un bilancio che almeno nella lettura dell’occhio profano, non vuole essere, un bilancio che esclude invece di includere, che respingere ma, piuttosto, convince, con le sue scelte pro collettività scevro di opportunismi di sorta. Tanto da rappresentare, così, il baricentro della impostazione programmatica dell’Amministrazione Comunale. Senza fare “regali ed assistenzialismo”, anche se il pensiero alle vecchie e nuove assunzioni disabili in seno all’Ente e che tante polemiche e strascichi ha determinato e continuerà a determinare, lascia precludere tali ipotesi, dando almeno nell’apparenza una impostazione di rigore e serietà, un segnale forte, chiaro e preciso in tal senso.Tenuto conto che gli ambiti di intervento prospettati riguardano, sulla carta, gli obiettivi da realizzare, quali elementi caratteristici e specifici della visione politica della gestione e della “intento”. In particolare: Servizi alle persone ed alla comunità e, quindi, servizi rivolti agli interventi nel campo scolastico, sostegno ed assistenza agli anziani e disabili, problemi e prospettive del variegato arcipelago giovanile, attività turistico – culturale e via discorrendo. Assetto ed utilizzazione del territorio e, quindi, interventi programmatici riferiti alla salvaguardia del territorio, al campo dell’urbanistica, all’edilizia, alla protezione civile. Sviluppo del territorio e, quindi, servizi rivolti a tutti gli interventi tesi ad incrementare la progressione socio - economico.
Un bilancio nella cui lettura, sintetica, in sede di consesso sembrava quasi recare tra le righe un appello rivolto alle opposizioni per un atteggiamento diverso, non scontato, che consideri l’obiettivo comune che è Casamicciola.
La risposta della minoranza è stata poco articolata e, si può dire, limitata alla proposta di prevedere la possibilità d’inserire nella tariffazione dei rifiuti alcune categorie ora escluse e dal cui maggiore introito potrebbe nascere la possibilità di sgravi e abbassamenti delle aliquote per le categorie maggiormente vessate come ad esempio i piccoli imprenditori. Nonostante tutto sussiste il dubbio, non troppo infondato, che si tratti di un bilancio senza anima, un dubbio forte quanto la sensazione che non si abbia ufficialmente una idea della situazione reale dei conti pubblici, lontani da quelli prospettati ed indorati per essere offerti al cittadino ignaro del buco finanziario prodotto ad ora per un bilancio che nella realtà è fuori bilancio. Disinvoltamente tirato su per ottemperare alla stesura di un documento contabile per il 2006 senza però poter evitare che successivamente non ci sarà la possibilità di amministrare il Comune per fallimento, con il patrimonio azzerato, con una montagna di debiti non onorati.
Puntando il dito, ovviamente per questo, verso la gestione delle società partecipate e contro l’ipotesi della nascita di nuovi carrozzoni. Il Bilancio, alla fine, come già rilevato, è stato, poi, approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dei consiglieri d’opposizione. Nella seduta ultima del 31 maggio non si è potuto discutere per la mancanza della necessaria documentazione della questione”Denominazione dell’impianto sportivo del Monte Tabor” e del “Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”. Passa con la sola astensione del consigliere Antuono Castagna ed il voto unanime dei presenti ” l’intitolazione dell’Aula- Sala Museo e convegni al compianto avv. Pompeo Barbieri. Passano anche le modifiche del regolamento Di Polizia Municipale i cui motivi legati alle richieste delle organizzazioni sindacali in merito alla pianta organica sono stati prospettati dal consigliere delegato Silvitelli. Si avuta poi la nomina della nuova commissione per la Toponomastica cittadina che affiancherà il sindaco nelle persone del Prof. Sebastiano Monti, Dott. Vincenzo Monti e Prof. Castagna Domenico. La seduta che proseguiva le attività anche dopo le polemiche nate con il Consigliere Giovanni Monti a seguito degli olezzi maleodoranti diffusisi in aula per cause ignote e che lasciavano lo stesso Monti nella convinzione che mancassero le condizioni igienico sanitarie, votava il Regolamento per l’affidamento degli incarichi inferiori a 100.000 euro. Regolamento che trovava e trova la forte opposizione dell’Ing. Antuono Castagna che ritiene illegittimi ed impropri molte sue parti. A margine dell’incontro, durato quasi fino alle quattro del mattino, breve è stata la digressione sulle sorti attese da oltre un anno degli emolumenti da stanziare a favore delle vittime dello Tsunami. Notabile è anche la proposta sempre del consigliere di Minoranza Castagna di voler prevedere un consiglio straordinario per discutere la questione della cabina Enel di via Fundera e che viste le facoltà attribuite dalla legge di poter convocare autonomamente lo stesso getta “inquietanti” interrogativi, ovvero la minoranza è coesa o cosa? Resta, comunque, una seduta dominata dagli scongiuri e dall’approvazione del Bilancio che ha tenuto desto sino a tarda notte anche i responsabili del servizio economico e finanziario e la segreteria del sindaco.

 
BLOCCATI 87.778,46 € PER PRESUNTE IRREGOLARITÀ NELLE FATTURAZIONI PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 29 Maggio 2006 15:47

L'amministrazione locale si attiva pur di non perdere quanto ottenuto grazie all'approvazione della richiesta di finanziamenti inerenti i fondi Dupim stanziati dalla regione Campania dopo i fatti dello scorso gennaio.

Fatti che a seguito di accurate e dettagliate indagini portò al sequestro di €87.778,46 sul c.c.n.40/1 in data 26.01.2006 presso gli uffici del Comune di Casamicciola Terme. Il “congelamento” dei fondi riguardava la necessità di evitar che venissero liquidate alla società PITOS destinataria, come altre società, nonché ditte esecutrici di lavori pubblici e professionisti incaricati, i fondi di cui trattasi. A quanto pare il decreto di sequestro ex artt.253 e segg., 549 c.p.p. inerente il procedimento penale 21/R/06 presso la Procura di Napoli seguito dal Sostituto Procuratore dott.Clelia Mancuso potrebbe determinare pesanti conseguenze finanziarie anche agli altri soggetti loro malgrado coinvolti nelle vicende giudiziarie. L'ente Locale chiede di poter liquidare, pertanto, i finanziamenti di cui all'oggetto almeno in relazione alle somme stanziate per le aziende e non solo, aventi diritto e inserite nel gettito di danaro erogato dalla Regione Campania. Questo, come dicevamo, temendo il palesarsi del fondato rischio di perdere quanto ottenuto con la revoca dell'intero pacchetto finanziato. Dunque sarebbe per questo che Gli amministratori locali si sono attivati immediatamente pur di non perdere quanto ottenuto. Allo scopo è stato richiesto alle autorità competenti ed agli organi di Polizia Giudiziaria, rispettivamente, Regione e Guardia di Finanza, di voler rappresentare al magistrato responsabile il parziale dissequestro dei fondi consentendo così all'amministrazione comunale di liquidare i finanziamenti agli aventi diritto, fermo restante l sospensione, fino ad altro ordine da parte della magistratura, dei versamenti alla società PITOS. Il problema dell'esteso coinvolgimento è frutto della erogazione unica sul conto corrente esclusivo ed unico dei medesimi finanziamenti a tutti gli aventi diritto. Per cui, il sequestro della somma determinato da ragioni di carattere penale e, a quanto pare, legate a false fatturazioni emesse dalle parti coinvolte,impedirebbe all'amministrazione comunale stessa, di porre in essere il versamento delle quote spettanti a quanti accreditati e di rimando di rendicontare alla Regione Campania erogante la seconda tranche di finanziamento e la stessa, in mancanza di rendicontazione, non procede ad erogare l'ultima tranche dei finanziamenti di cui trattasi. Condizione quest'ultima che rende impossibile la chiusura del programma d'investimento entro il 15 marzo 2006 come disposto dalla nota della Regione Campania- prot.n.2006.0129624.

 
CONSIGLIO COMUNALE: CONTRASTI PER UNA DELIBERA, SI VA DAL PREFETTO? PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 19 Maggio 2006 14:07

Seduta pro surroga al dente per l’amministrazione alle prese con la polemica ed i contrasti sulla legittimità di una seduta che non avrebbe registrato il necessario plenum. E sulle parole, sulla differenza di significato tra plenum e quorum uno scambio di vedute degno dei migliori incontri dell’”Accademia della Crusca”.

Una seduta che doveva preannunciarsi calma e pacata…”veloce” per la nomina del neo consigliere subentrante al compianto avvocato Pomepeo Barbieri ed invece non sono mancati i colpi di scena e le polemiche al dente. Tanto che sulle prime eccezioni e domande del neo consigliere ci sono state le prime dichiarazioni sulla erronea compilazione dei verbali. Infatti la seduta si apre con la richiesta preliminare richiesta delle copie allegate al brogliaccio ed inerente la pubblica denuncia del consigliere Mennella in relazione alle azioni intraprese nell’ambito della comunità dall’amministrazione in carica. Appurato che era impossibile rinvenire copia dell’atto che a quanto pare era andata perso, dalle parole si è passato agli accesi confronti tra il segretario comunale accusato di riportare parzialmente e con propria interpretazione l’andamento del civico consesso ed il consigliere Mennella reo di voler menare il can per l’aia e fare dell’ironia nell’interloquire con il segretario stesso. Tanto da spingere quest’ultimo ad una veemente reazione… al dente diremo! Richiamando all’ordine senza mezzi termini il consigliere. Archiviate le polemiche è la volta di riportare l’attenzione nel di della surroga del compianto avvocato Barbieri sulla legittimità della seduta riunitasi il 28 aprile all’indomani della tragica scomparsa. Varie ed articolate le scuole di pensiero e le opinioni. Ovviamente la minoranza forte delle intenzione di ricorre re alla magistratura per approvare la legittimità del deliberato in sede di consiglio e della maggioranza che per voce del primo cittadino Ferrandino faceva rilevare che piena e lineare era invece la legittimità della seduta e di quanto in essa deliberato. E a ciò spiegare portava ad esempio come sarebbe altrimenti improponibile il caso che un qualunque consigliere volendo far cadere l’amministrazione comunale in una delle ultime sedute di approvazione di bilancio potrebbe far mancare il plenum, presentando per l’appunto, le proprie dimissioni. Caso emblematico e dunque eclatante che potrebbe quanto meno far sorgere un ragionevole dubbio sulla infondatezza delle accuse di irregolarità della seduta del 28 u.s.. Al contrario secondo l’opposizione, l’esempio palesato, presenterebbe la relativa casistica capace di concedere alla amministrazione e una proroga necessaria alla legale surroga del membro venuto meno, allargando per questo i termini di scadenza. Casamicciola come Ceglie e San Pietro Vernotico. Saranno le autorità gli organi preposti - stando alle dichiarazioni dei membri di opposizione- a fare in modo che il Consiglio Comunale sia scevro da ogni dubbio di legittimità potendo tornare a svolgere pienamente l'esercizio delle sue funzioni.
IL PUNTO DELLE QUESTIONI
A quanto pare la minoranza è decisa ad andare fino in fondo chiedendo il parere delle autorità a ciò preposte. Dipanando finalmente la spinosa questione che ha dominato la seduta ultima con luci ed ombre sulla legittimità e sul numero legale previsto per l’approvazione delle delibere. Il motivo, il dubbio sulla conformità di approvazione del punto unico all'ordine del giorno del 28 aprile quando passo con il voto della sola maggioranza di governo il cambio della Tassa in Tariffa sui rifiuti, e quando la minoranza, ritenendo che con la morte del consigliere Barbieri fosse venuto meno il Plenum del consesso, abbandonava la sala. Vale a dire l’obbligo della sostituzione del consigliere venuto meno in circostanze tragiche e dunque la discussione ed il voto sulla delibera. Anche il neofita del consesso voleva numi su due per lui discrepanze nelle verbalizzazioni riportate, in primis quella sulla parere legale richiamato in atto e secondo il quale conforme era il voto del 28 ultimo scorso. Parere che pur citato non risultava agli atti e secondo la richiesta di voto avanzata dal presidente del Consiglio Anita Razzano per rimettere nelle mani dei consiglieri la scelta della prosecuzione dell’incontro, quasi a non voler credere ella stessa al parere legale citato e trascritto. Eclatante per la controparte sarebbe stata la risposta ai chiarimenti merito avanzata. Infatti il parere legale non viene riportato perché trattasi di un parere orale e sul voto c’è stato, ma era una per una cosa diversa, cosa nessuno, però, pare averlo capito, ed, in merito, non può farsi affidamento sul verbale di seduta in quanto recante errori di forma, dunque nulla da spiegare o approfondire! Seduta e delibere archiviate tutto in regola. Discussione, dunque, incartata sull'impostazione dell'odg e sulla obbligatorietà di proseguire l’esercizio solo previa approvazione del verbale della seduta precedente. «C'è bisogno della approvazione e si può tranquillamente andare avanti, la nuova normativa non prevede più questa clausola»,evidenzia il segretario comunale. Eppure per l’opposizione qualcosa di anomalo c’è, oltre allo strano modo di riportare i fatti del consesso da parte del segretario stesso a preoccupare è il mancato raggiungimento, secondo questi ultimi, del plenum necessario alla convalida dei lavori di consiglio e delle relative delibere discusse e fatte passare. Da qui la discussione e lo scontro dialettico e di sostanza, uno scontro al dente, come dicevamo sulla interpretazione delle parole e dei significati dei termini latini (per qualche consigliere greci) Plenum e Quorum, alla stregua delle migliori riunioni dell’Accademia della Crusca. Uguali per il segretario, dissimili nella forma e nella sostanza per la opposizione.
Con 15 consiglieri, il plenum come dice la legge c'è, e dunque si può votare per gli uni al contrario per gli altri. Diverse le posizioni assunte.
«Le legge è poco chiara ed è quindi il consiglio che deve trovare insieme una via d'uscita», ha sostenuto Antuono Castagna. «Noi dobbiamo solo prendere atto dell'errore con cui è stato formulato l'odg, far entrare il consigliere in sostituzione per la surroga e poi rivedere l’odg del 28 aprile». Mentre per il sindaco « non c'è un vizio di forma, tutto é legittimo». I consiglieri di minoranza visto che a loro modo di vedere ed intendere non c'era la volontà, hanno dichiarato di volersi «rivolgere al Prefetto perchè è inammissibile che il Consiglio non segua il suo percorso istituzionale, nel rispetto del paese». Commenti o no, parola al Prefetto.
Poi Finalmente recuperati orpelli e suppellettili e soprattutto recuperata l’intesa e la calma tollerando e rispettando le reciproche posizioni si è proseguito lasciando ad altri palcoscenici il verdetto sulla questione legittimità, plenum e valenza che ruotano intorno al primo consiglio tenutosi all’indomani della dipartita dell’Avv. Barbieri e si è preso atto dell’inserimento del primo dei non eletti nella lista “Casamicciola Domani”, il cap.Zabatta.

 
ANCHE ARNALDO FERRANDINO E VINCENZO FERRARA RIMETTONO IL PROPRIO MANDATO PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 18 Maggio 2006 14:06

Sarebbero state le forti pressioni dei lavoratori sulla questione dell’adeguamento dei contratti di lavoro e l’attribuzione delle qualifiche oltre che il ruolo del vicesindaco D’Ambrosio a spingere i due dirigenti a rassegnare le ennesime dimissioni eclatanti dopo quelle del capitano Riccio. Entro il 10 Maggio giorno del pagamento degli stipendi la data ultima per la conferma.

La cittadina termale nelle ultime ore sembra essere scossa e percorsa dai fremiti di sdegno e di stupore dei componenti tutti della municipalizzata casamicciolese accentratrice dei servizi di Global service. Profondamente stupiti, turbati e in qualche caso sconvolti dall’atmosfera non propriamente distesa che si respira sul ponte di comando dopo le ennesime dimissioni eclatanti dai vertici aziendali, così che, dopo il rimesso mandato del Comandante Michele Riccio, fatto seguito quelle del Dott. Arnaldo Ferrandino stimato professionista nonché rimpianto sindaco e quelle del Cap. Enzo Ferrara, suo più stretto collaboratore nella gestione delle risorse della consociata comunale. Dunque “Marina di Casamicciola” Stupor Mundi e vaso di pandora per molti politici e personaggi illustri del paese.
Nessuno mette in dubbio la sincerità della reazione popolare. Eppure, a pensarci bene cosa ci si sarebbe aspettato di ottenere, oltre alle economiche alchimie, dal trasbordo dalla sua predecessora, l’AMCa di “mussoliniano cipiglio”. Società che a parte la molteplicità delle incombenze a cui era stata destinata da subito ha dovuto fare i conti con le spinte le richieste e le velleità di carriera dei suoi dipendenti e lavoratori. Ma soprattutto ha mise alla prova la capacità di tenuta e di concertazione del suo massimo responsabile chiamato a districarsi nel mare magno delle lamentate discriminazioni sociali e di appartenenza politica e familiare lamentate dai più, denunciatari di sofferte mortificazioni a favore delle molteplici agevolazioni e gratifiche aziendali godute da parenti strettissimi non stretti legati a doppio filo alla gestione della cosa pubblica. certo morto un Papa se ne fa un altro ma il suo cipiglio difficilmente si può emulare tant’è che a poche settimane dal passaggio di gestione già sul campo si contano gli atti di resa. Infatti, sarebbero state le forti pressioni dei lavoratori sulla questione dell’adeguamento dei contratti di lavoro e l’attribuzione delle qualifiche oltre che il ruolo del vicesindaco D’Ambrosio a spingere i due dirigenti a dimettersi. E considerate quelle del capitano Riccio, il triunvirato della “marina” sembra essere oramai un ricordo, chissà, se domani, un rimpianto. Il 10 Maggio prossimo, giorno del pagamento degli stipendi, sembra comunque poter essere, la data utile per l’ultima conferma

Se non la conferma dei peggiori luoghi comuni sul familismo amorale che si è divorato come un cancro la maggior parte delle risorse umane, elettorali ed economiche del bilancio cittadino, sicuramente i fatti di queste ultime ore appaiono come un indizio e spingono alla riflessione. E, certo in un periodo in cui in Iraq ed in Afghanistan arrivano quotidianamente notizie luttuose, in un periodo in cui le frane del Monte Vezzi, scuote l’intera nazione, in un periodo in cui addirittura il mondo del calcio intercettato ridesta l’animo di tutti gli sportivi veri e non, le dimissioni di Arnaldo Ferrandino e di Enzo Ferrara sembrano cosa di poco conto. Eppure, per molti son cosa grave. Nella gestione di parte del patrimonio pubblico, questi ultimi apparivano come quell’entità di certezza anche se pur minima, di un tessuto socio politico tanto schivo e riservato ma altrettanto capace di poter dare speranza di correttezza morale e d’intenti. Mentre per altri è poco danno. Più nessuno orami immagina o si persuade del fatto che taluni personaggi del nostro panorama politico-amministrativo, intrattenessero i loro interlocutori sui temi aurei della bellezza e del rispetto delle regole? E coloro che altrimenti lo fatto son liquidati come soggetti dall’orizzonte culturale ed etico non ampissimo. Ma al di la di qual si voglia commento ed interpretazione, anche se i fatti sono noti, non vale la pena riassumerli nella loro cavillosità, la verità che ha determinato le dimissioni dei vertici della Marina di Casamicciola nessuno riuscirebbe mai a saperla, come Ustica, come Gladio, gli arcani ed i complotti di coloro i quali tramano alle spalle, così come un ragno tesse la sua tela, sono il trampolino ultimo di che è pronto ad occupare posti di prestigio e di poteri ben remunerati grazie ai sacrifici contribuente.
E volendo fare un’analogia con la cronaca sportiva attuale,potremmo dire che il giorno che venissero rese pubbliche le conversazioni telefoniche dei leader politici, assisteremmo a una replica dei dialoghi di Platone o non piuttosto a un coacervo di giudizi beceri, minacce velate e pettegolezzi maleodoranti anche lì? In ogni caso anche nella nostra piccola comunità, lo stupore del tifoso, come quello dell’elettore o del risparmiatore è totale, anche se, però, si spera in una classe politica che abbia la diligenza di saper amministrare e ben capitalizzare le spese pubbliche, troppo spesso in favore del nepotismo e degli interessi professionali in una gara all’accaparramento dove nessuno si senta eluso, la maggioranza nel nettare della margherita e l’ opposizione consiliare di uniti nell’ulivo che ha dato altrettanta prova di correttezza nel votare in democrazia i loro esponenti nelle commissioni edilizie e beni ambientali. In questi scenari e in cotanto grigiore all’orizzonte l’impegno sociale e le belle parole mortificano chi le tace e avvelenano chi l’espone.
Mentre l’accorato esposto di un agente di Polizia Municipale, in particolare,sugli abusi e sul ruolo delle autorità locali in merito alla nuova edilizia dell’ex Hotel Manzi e delle antiche terme Lucibello è più che una leggenda paesana.

 
LA MINORANZA ABBANDONA LA SEDUTA IN SEGNO DI PROTESTA PDF Stampa E-mail
CasamicciolaNews - Politica
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 15 Maggio 2006 14:05

Un consiglio comunale all’insegna della commemorazione e del cordoglio, ma soprattutto all’insegna delle polemiche per la scelta di tenere il civico consesso nonostante la morte prematura del giovane consiglieri Pompeo Barbieri

E mentre si prepara la nuova seduta di consiglio per lunedì prossimo nel corso della quale si dovrà procedere alla surroga del consigliere prematuramente scomparso riecheggia ancora l’eco delle polemiche e dei contrasti verificatisi nel corso del civico consesso di venerdì 28 aprile.
Quando dopo la commemorazione dell’avvocato Pompeo Barbieri da parte del primo cittadino e del dott. Mennella nonostante i borbotti e i mugugni di disappunto dai sedili della minoranza, l’amministrazione chiede di poter passare alla discussione dell’unico punto previsto all’ordine del giorno.
Ma ecco l’animarsi di polemiche e contrasti allorquando in merito il gruppo Uniti nell’Ulivo fa rilevare che in ossequio a quanto affermato dai vari gruppi consiliari in memoria del compianto consigliere Barbieri Pompeo sarebbe stato opportuno e rinviare il Consiglio Comunale a nuova seduta. Ne è seguito così ovviamente il contrasto volendo la maggioranza insistere sull’urgenza dell’istituzione del regolamento per la Tariffa dei rifiuti solidi urbani in sostituzione della Tarsu , visto che quella di lunedì poteva essere l’unica seduta utile per l’approvazione in vista delle modifiche di legge previste e delle scadenze di bilancio dell’Ente. L’opposizione a questo replicava che il passaggio da Tassa a tariffa effettuato in sì gran fretta dal governo cittadino rappresentava solo un modo per occultare, ancora una volta, la spaventosa debitoria del comune trasferendo sui cittadini il costo del disavanzo economico provocato da questa amministrazione. Si apre così a margine della polemica sull’utilità di una si fatta variazione l’ancor più vivo ed acceso dibattito sul plenum necessario ad ogni decisione in sede di civico consesso. Infatti si faceva notare che con la scomparsa del compianto Consigliere Barbieri era venuto meno il numero legale minimo previsto per cui, comunque, oltre ogni cosa bisognava sospendere i lavori e riconvocare nei termini di legge la seduta allo scopo di addivenire alla surroga del membro venuto a mancare. È a questo punto che a seguito della querelle vista la volontà dell’amministrazione di procedere comunque, l’opposizione abbandonava la seduta preannunciando il ricorso contro le delibere che il civico consesso avrebbe adottato. Mentre allontanatisi i consiglieri di minoranza la maggioranza proseguiva per la sua strada, terminando i lavori per l’approvazione del Regolamento per l’applicazione sperimentale della tariffa per la gestione dei rifiuti s.u. (ex art. 49 D.Lgs.05/02/1997 n.22) nel comune di Casamicciola terme con decorrenza dal 01/01/2006.
VEDIAMO NEL MERITO LA DIFFERENZA SPICCIOLA TRA TASSA E TARIFFA
Maccheronicamente parlando pagando la tassa sui rifiuti il contribuente versava un TOT per mq coprendo diciamo l’80% del costo totale dell’intero servizio, l’altro 20% era a carico dell’ente. Con la Tariffa si pagherà il TOT su mq più il servizio che terrà conto del numero costituente il nucleo abitativo dell’utenza. Per una tariffa che per comodità chiameremo tariffa Ronghi in riferimento al leggiamo proponente e padre della normativa
Per il futuro invece il nuovo decreto prevede tariffe diverse dalla “Ronchi” con decreti attuativi che usciranno tra sei mesi.
Casamicciola preferisce compiere il passaggio ora perché la tariffa Ronchi consente di scaricare dal bilancio tutti gli oneri al servizio RSU trasferendoli alla società che svolge il servizio. Ovvero gli impegni di spesa del Comune vengono dimezzati e il bilancio apparentemente viene sgravato dei debiti. Consentendo così all’Ente di poter “rispettare” il patto di stabilità e quindi di potersi indebitare. In pratica il comune demanda al cittadino il maggior costo fin’ora sostenuto dal Bilancio Comunale, addossando agli utenti il restante 20% del canone . oltre a tale costo, trattandosi di tariffa l’azienda che gestisce il servizio dovrà emettere fattura a carico degli utenti. Questo provocherà un ulteriore esborso del 10% del costo per l’IVA che gli utenti privati naturalmente non potranno recuperare. Dunque non resta che attendere quali saranno i criteri assunti ed i parametri stabiliti. Quel che è certo è che globalmente come minimo pagheremo quanto versato attualmente più il deficit e le perdite di gestione. Dunque che è lecito aspettarsi un aumento del 20-25% passibile d’incrementi se l’AMCA, nei suoi conti, si trovasse “sotto”.
Intanto mentre andiamo in stampa è già un dato di fatto la convocazione del nuovo consiglio per lunedì 8 maggio con unico ordine del giorno la surroga di un consigliere comunale a seguito della tragica dipartita dell’avvocato Pompeo Barbieri, ai sensi del D.Lgs.267/2000. E già nuovi scenari di schieramento e posizioni sembrano profilarsi nel gioco delle parti. Ad occupare la poltrona lasciata vacante ci sarà un volto non nuovo della Politica cittadina, il compagno di Schieramento Giuseppe Zabatta di “Casamicciola Domani”. Come si inserirà la sua figura politica ed ideologica nell’attuale gioco delle parti in questo ultimo scorcio annuale di governo? È orami sotto gli occhi di tutti la rottura degli equilibri iniziali formatisi in sede di candidature e formazione delle liste, dunque anche il neo consigliere si unirà sotto l’ulivo? Tornerà a far coppia con il compagno di sempre Lorenzo Mennella seguendone ancora una volta il cammino e le evoluzioni formatesi dall’essenza del socialismo craxiano? Insomma il civico consesso avrà tra le sue fila i gemelli terribili o un soldo fusto di olive nutrito dalle velleità del “sinistrismo imperante”?
Ma più di tutto quel che preoccupa la cittadinanza è sempre e comunque la questione costo dei rifiuti ed intenti amministrativi allora un ultimo quesito val bene porselo. Se nella motivazione introduttiva il sindaco parla dell’abolizione della Tarsu dal 1° gennaio 2006, dunque, i cittadini che hanno ricevuto le cartelle non dovranno pagare e quanti hanno pagato devono richiederne il rimborso? Infatti è illegittimo richiedere il pagamento di una tassa abolita. Non è legale pensare d’imbonire i cittadini salassati parlando di un anticipo sulla tariffa che entrerà in vigore, il passaggio dovrebbe prima essere formalizzato.

 
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