Burlesque un tripudio di pailettes dorate
Il burlesque sta dilagando come moda con un’alluvione di serate nei locali in giro per l’Italia, con un gigantesco show in preparazione per Sky, al cui casting si sono presentate mille aspiranti ed immancabile approda nelle sale cinematografiche la pellicola con Cher e Christina Aguilera.
Il burlesque si sta dimostrando l’ultima frontiera per coniugare la sensualità al divertimento, prendendosi gioco di sé e smontando passo dopo passo, tra piume, calze a rete e guepiere, il castello di luoghi comuni, che spesso impone alla donna la paura della propria sensualità. La trama è strappa lacrime, una favola dei nostri giorni con una ragazza dal futuro incerto e dalla voce bellissima che lascia la sua cittadina di provincia per inseguire i suoi sogni a Los Angeles, dove si imbatte in un locale in decadenza nel quale si pratica il burlesque. Dovrà cominciare come cameriera, ma per le sue qualità raggiungerà presto il successo. Il canovaccio è quello rispolverato di Saranno famosi e vuole essere un doveroso omaggio alla celebre pop star Christina Aguilera(100 milioni di dischi venduti) che, travestita da ragazzotta dello Iowa, viene presa a ben volere dalla proprietaria del locale, interpretata dalla rediviva Cher e riesce a salvare dal fallimento il teatrino oppresso dai debiti a colpi di performance canore e danzanti sempre più spettacolari. Il tutto costellato da tacchi e merletti, autoreggenti e corpetti tra uno sperpero di cristalli luccicanti. Oltre alla protagonista spiccano le figure di Tess, la proprietaria, dal volto inespressivo, dopo decine di lifting ed il suo socio, il bravissimo Stanley Tucci, che ripete pedissequamente la decalcomania del personaggio gay, immortalato nel Diavolo veste Prada. Il film collabora a portare avanti un genere che si è trasformato in portavoce di una nuova visione della donna, padrona del suo corpo e dei suoi sentimenti, ma non si blatera in questi giorni nelle piazze che si vince con il cervello e non con il corpo? Valle a capire queste donne! Achille della Ragione
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