Modena: Mostri burocratici, Leoni: "Durt da abolire subito. Basta rendere vita impossibile alle imprese. Presidente Errani intervenga in Conferenza Stato-Regioni" Stampa
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ModenaNews - Cronaca
Scritto da Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni   
Venerdì 26 Luglio 2013 14:17

Modena: Mostri burocratici, Leoni: "Durt da abolire subito. Basta rendere vita impossibile alle imprese. Presidente Errani intervenga in Conferenza Stato-Regioni"

“Ci troviamo di fronte all'ennesima invenzione burocratica, denominata Durt, che rischia di mettere definitivamente in ginocchio l’intero sistema delle costruzioni soffocando soprattutto artigiani e piccole imprese. Il “Documento unico di regolarità tributaria”, introdotto con un emendamento di un Deputato del gruppo 5 stelle al Decreto del fare, deve essere abolito. Il Presidente della Regione Errani, in sede di Conferenza Stato Regioni, chieda al Governo nazionale di abolire il Durt, venendo così incontro alle richieste avanzate da praticamente tutte le associazioni di categoria che lamentano questo ulteriore “freno a mano” alle imprese già vessate pesantemente dalla crisi”.


Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni che sul tema ha indirizzato al Presidente della Regione Emilia Romagna un’interrogazione per sollecitare un intervento urgente sulla questione.
“Uno dei principali e riconosciuti ostacoli allo sviluppo economico del nostro Paese - continua Leoni - è la soffocante burocrazia che attanaglia le imprese. senza considerare la tassazione alle stelle, il sistema giustizia che non funziona e la carenza di infrastrutture, materiali e non. Il Durt si candida a diventare uno dei nuovi ‘mostri burocratici’ che renderà ancora più impossibile la vita agli imprenditori. Il Durt infatti dà vita ad un meccanismo assurdo che obbliga gli imprenditori a comunicare periodicamente al Fisco i dati delle buste paga per consentire all'Agenzia delle Entrate di accertare che le imprese siano in regola. Una cervellotica e kafkiana procedura che si dimostra però inutile per verificare il corretto versamento delle ritenute in quanto l’obbligo per le imprese è indipendente dal diritto del contribuente di scorporarle dalla propria dichiarazione, una volta ottenuta la certificazione. Il Durt quindi contraddice clamorosamente la più volte dichiarata volontà del Governo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese e rischia di vanificare gli effetti degli incentivi varati dal Governo. L’Emilia Romagna e la provincia di Modena - conclude Leoni - sono territori dove l’impresa è radicata e dove la crisi si sta facendo sentire di più. Per questo l’intervento a difesa del nostro sistema economico produttivo dal Durt è un imperativo categorico.”
Di seguito il testo dell'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna
Bologna, 26 luglio 2013
Il Consigliere regionale Dott. Andrea Leoni
Comunicato stampa
26 luglio 2013

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,

premesso

- che l’ennesima invenzione burocratica, denominata Durt, rischia di mettere definitivamente in ginocchio l’intero sistema delle costruzioni soffocando soprattutto artigiani e piccole imprese;
- che le imprese italiane, il sistema produttivo dell’Emilia Romagna ed in particolare quello di Modena e della sua provincia denunciano da tempo come la mole di adempimenti burocratici da affrontare quotidianamente sia arrivata a livelli insostenibili;

considerato

- che il “Documento unico di regolarità tributaria” (Durt), introdotto con un emendamento al Decreto del fare, si pone come un ulteriore sbarramento all'attività delle imprese;
- che il Durt presenta un meccanismo assurdo ed incomprensibile che obbliga gli imprenditori a comunicare periodicamente al Fisco i dati delle buste paga per consentire all'Agenzia delle Entrate di accertare che le imprese siano in regola;
- che tale cervellotica e kafkiana procedura si dimostra inutile al fine di verificare il corretto versamento delle ritenute in quanto l’obbligo per le imprese è indipendente dal diritto del contribuente di scorporarle dalla propria dichiarazione, una volta ottenuta la certificazione;
- che il Durt contraddice in modo palese ed evidente la più volte dichiarata volontà del Governo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese vanificando gli effetti degli incentivi varati dal Governo;
- che uno dei principali e riconosciuti ostacoli allo sviluppo economico del nostro Paese è la soffocante burocrazia che attanaglia le imprese, senza considerare la tassazione alle stelle, il sistema giustizia che non funziona e la carenza di infrastrutture, materiali e non, e che il Durt si candida quindi a diventare uno dei nuovi ‘mostri burocratici’ che renderà ancora più impossibile la vita agli imprenditori;

INTERROGA

Il Presidente della Regione Emilia Romagna per sapere:

1) se non ritenga necessario e urgente rappresentare al Governo nazionale, in sede di Conferenza Stato Regioni, l’esigenza di rivedere la decisione assunta dell’introduzione del Durt, dando così risposta positiva alle richieste avanzate da praticamente tutte le associazioni di categoria e dai titolari di impresa che lamentano questo ulteriore “freno a mano” delle imprese già vessate pesantemente dalla crisi economico-finanziaria in atto.
Andrea Leoni

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2013 14:56