Modena: Tasse. Leoni: “Scongiurare aumento Iva. La crisi peggiora alzando le imposte”
“Scongiurare, senza se e senza ma, l’aumento dell’Iva che scatterà dal 1° ottobre 2013”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Andrea Leoni in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere se intenda chiedere al Governo nazionale di attivarsi in tal senso.
“Gli effetti recessivi dell'aumento dell'Iva dal primo di ottobre – afferma il consigliere - sembrano essere sottovalutati da più parti”. Ad esempio – sottolinea - tale aumento “amplificherà la già drammatica situazione dei consumi che, dopo aver chiuso il 2012 con un -4,3%, terminerà, senza interventi, anche quest'anno in negativo a -2,4%”. La perdita di produzione, determinata dal calo dei consumi, - segnala ancora Leoni - “comporterebbe, a regime, una riduzione dell'occupazione approssimativamente di 10 mila posti di lavoro”. Inoltre, “in una situazione già di estrema difficoltà per le imprese del commercio, gravate da una pressione fiscale da record mondiale e dal mancato pagamento dei debiti della P.A., un'ulteriore contrazione della domanda interna porterà alla chiusura di molte attività”. Da mettere in conto, poi, anche, una riduzione del gettito Iva atteso, come conseguenza della contrazione della domanda, come già accaduto, con l'aumento dell'aliquota dal 20 al 21%. Il Consigliere Leoni chiede pertanto alla Giunta regionale se concordi con le argomentazioni esposte e, in caso affermativo, quali iniziative, per quanto di competenza, e in linea generale si intendano assumere al fine di non vanificare inoltre i primi timidi segnali di ripresa facendo comunque intravedere una possibilità di rilancio del sistema economico produttivo del Paese”. Di seguito il testo dell'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna Bologna, 20 settembre 2013 COMUNICATO STAMPA 20 settembre 2013
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,
premesso che gli effetti recessivi dell'aumento dell'Iva dal 1° ottobre 2013 sembrano essere sottovalutati da più parti;
considerato che - tale aumento amplificherà la già drammatica situazione dei consumi che, dopo aver chiuso il 2012 a -4,3%, chiuderà, senza interventi, anche quest'anno in negativo a -2,4%; - il 2012 in termini di caduta dei consumi, è stato l'anno peggiore della storia repubblicana e che tra le cause vi è anche l'incremento dell'Iva avvenuto a metà settembre 2011;
considerato inoltre che, come già accaduto, con l'aumento dell'aliquota dal 20 al 21%, la contrazione della domanda porterebbe con sé anche una riduzione del gettito Iva atteso;
atteso che - la perdita di produzione, determinata dal calo dei consumi, comporterebbe, a regime, una riduzione dell'occupazione approssimativamente di 10 mila posti di lavoro; - in una situazione già di estrema difficoltà per le imprese del commercio, gravate da una pressione fiscale da record mondiale e dal mancato pagamento dei debiti della P.A., un'ulteriore contrazione della domanda interna porterà alla chiusura di molte attività;
INTERROGA
la Giunta regionale per sapere: 1) se concordi con le considerazioni sopraesposte ed in caso affermativo quali iniziative, per quanto di competenza, e in linea generale si intendano assumere al fine di non vanificare inoltre i primi timidi segnali di ripresa facendo comunque intravedere una possibilità di rilancio del sistema economico produttivo del Paese; 2) se non si ritenga di chiedere al Governo nazionale che si attivi al fine di scongiurare, senza se e senza ma, l’aumento dell’Iva che scatterà dal 1° ottobre 2013. Andrea Leoni
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