Modena: Sanità Modena. Leoni alla Regione: “Tempi attesa troppo lunghi per visite ed esami diagnostici"
"Nel modenese i tempi di attesa in più di un caso su due sono superiori alla media regionale con conseguente violazione dei limiti fissati che dovrebbero assicurare la qualità e l’efficacia del processo assistenziale che prevede 30 giorni per le visite specialistiche e 60 per gli esami diagnostici". Lo scrive il Consigliere regionale Andrea Leoni in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere quali urgenti iniziative si intendano adottare per riportare la situazione assistenziale modenese in un ambito di normalità per quanto attiene visite ed esami diagnostici che oggi sono fuori controllo con grave pregiudizio della sanità pubblica.
Il consigliere chiede di richiamare i vertici sanitari modenesi ai loro doveri e responsabilità prevedendo interventi di carattere riorganizzativo per consentire la prestazione dei servizi sanitari nel rispetto dei tempi e dei modi stabiliti per non vanificare l’efficacia del processo assistenziale. Di seguito il testo dell'interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna Bologna, 25 ottobre 2013 Comunicato stampa 25 ottobre 2013
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Il sottoscritto Andrea Leoni, Consigliere regionale,
premesso che il sistema sanitario emiliano romagnolo è dipinto dalla propaganda regionale come un esempio che non ha eguali in Italia, mentre, nella realtà, i cittadini ed in particolare i modenesi vivono il grave problema dei tempi delle liste d’attesa che se, diventano lunghe, per definizione mettono a rischio la salute dei cittadini;
considerato che nel modenese i tempi di attesa in più di un caso su due sono superiori alla media regionale con conseguente violazione dei limiti fissati che dovrebbero assicurare la qualità e l’efficacia del processo assistenziale che prevede 30 giorni per le visite specialistiche e 60 per gli esami diagnostici;
visto che, per esempio, un cittadino che voglia sottoporsi ad una visita oculistica deve aspettare in media 46.1 giorni (40.2 giorni l’attesa nelle varie aziende sanitarie pubbliche della Regione), che però possono arrivare anche a 131; non va meglio per una visita urologica per la quale i cittadini devono attendere in media oltre 2 mesi, 71.4 giorni, e si può arrivare a superare i 5 mesi per il distretto Ausl di Modena, che possono diventare 112 giorni a Sassuolo, 154 a Pavullo nel Frignano e Castelfranco Emilia fa la parte del ‘leone’ con ‘soli’ 97;
atteso che anche per quanto attiene una Tac al capo, esame fondamentale in situazioni critiche che prevede oltre 60 giorni in media, 124 giorni i tempi massimi ecc…
atteso infine che la situazione suesposta dimostra in modo inequivocabile che le risposte date ai cittadini utenti non solo non sono in linea con i tempi previsti, ma creano grave disagio e preoccupazione per quanto attiene la tranquillità dei pazienti che vedono allungarsi nel tempo gli accertamenti di cui necessitano; INTERROGA La Giunta regionale dell’Emilia Romagna per sapere: 1) quali urgenti iniziative si intendano adottare per riportare la situazione assistenziale modenese in un ambito di normalità per quanto attiene visite ed esami diagnostici che oggi sono fuori controllo con grave pregiudizio della sanità pubblica; 2) se non si ritenga, alla luce di quanto suesposto, richiamare i vertici sanitari modenesi ai loro doveri e responsabilità prevedendo interventi di carattere riorganizzativo per consentire la prestazione dei servizi sanitari nel rispetto dei tempi e dei modi stabiliti per non vanificare l’efficacia del processo assistenziale; 3) a chi ascrivere, eventuali responsabilità in ordine a questa grave situazione nella quale si dibatte la sanità pubblica modenese. Andrea Leoni
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