Napoli: Pomigliano, il 15 e il 22 giugno e' sciopero a Pomigliano, lo comunica Slai Cobas a Fiat Pomigliano e sede legale di Torino diffidando l'azienda dal frapporre ostacoli limitativi e/o sanzioni disciplinari agli scioperanti e impugnano di fatto l'accordo di Pomigliano
ANCHE LE MOGLI DEGLI OPERAI ALL’ALBA AI PICCHETTI ? Slai cobas aveva già preannunciato alla Fiat esattamente tre anni fa, l’11 giugno 2010, l’indizione di “sciopero fino al 2014 in occasione di ogni forma di lavoro straordinario e recuperi produttivi al sabato e/o festivi”, e la cosa fece un gran scalpore sui media nazionali. Detto e fatto: con raccomandata trasmessa ed inviata stamattina a mezzo fax alla sede Fiat Pomigliano ed a quella legale di Torino il sindacato di base ha indetto lo sciopero con manifestazione pubblica per l’intero turno per le due giornate di lavoro obbligatorio al sabato programmate questo mese dalla Fiat con accordo sindacale. In mancanza dello sciopero gli oltre 2.000 addetti alla produzione Panda e gli altri delle aziende collegate e dell’indotto non avrebbero potuto astenersi dal lavoro.
Nella stessa comunicazione lo Slai cobas si prepara all’eventuale <impugnativa “sul campo” dell’accordo di Pomigliano lesivo di diritti fondamentali dei lavoratori derivanti da fonti giuridiche superiori quali il dettato costituzionale e non derogabili da patti e/o accordi sindacali privati col datore di lavoro>. E’ questo il senso della contemporanea “diffida all’azienda dal frapporre qualsiasi ostacolo limitativo e/o sanzionatorio delle libertà di sciopero e sindacali nei confronti dei lavoratori preannunciando altrimenti immediate ed adeguate azioni giudiziali di tutela dei fondamentali diritti dei lavoratori - costituzionalmente protetti e non derogabili dalla contrattazione sindacale ‘in pejus’ quali la libertà d’esercizio del diritto di sciopero e dell’affiliazione sindacale” Intanto le donne del Comitato mogli operai Pomigliano già hanno annunciato la partecipazione all’incontro unitario dei lavoratori Fiat che si terrà giovedì prossimo 13 giugno, nella sede Slai cobas di Pomigliano aperto alle forze sindacali, sociali e politiche disponibili. In tal occasione, alle ore 10.30, si terrà una conferenza stampa sull’organizzazione dei picchetti e delle azioni a sostegno della lotta dei lavoratori Fiat contro il piano di licenziamenti annunciati in Fiat, aziende collegate ed indotto. Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 11/6/2013
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale S.L.A.I. cobas
Sede Legale Sede Nazionale Via Masseria Crispo n°4 -80038 viale Liguria,49 Pomigliano d’Arco - Na 20143 Milano tel & fax 081/8037023 tel & fax 02/8392117
Raccomandata a mezzo fax
Spett. Fiat Group Automobiles spa Direzione Aziendale Pomigliano d’Arco Fax: 081/19693335
Spett. Fiat Group Automobiles Sede Legale Torino Fax: 011/0066171 - 0037501 Pomigliano d’Arco, 11/6/2013
Oggetto: indizione sciopero giorni 15 e 22 c.m. in Fiat Pomigliano ed aziende collegate
I sottoscritti Luigi Aprea per la rappresentanza aziendale di Slai cobas, Antonio Tammaro e Mara Malavenda rispettivamente coordinatore provinciale di Napoli e coordinatrice nazionale della rappresentata organizzazione sindacale, dando seguito a annuncio di comunicazione di “sciopero per ogni forma di comando al lavoro straordinario sia all’interno delle giornate lavorative e/o festive nonché delle prestazioni ‘a recupero’ nei previsti giorni di riposo quali il sabato)” già trasmessoVi e pervenutoVi a mezzo fax in data 11/6/2010,
INDICONO nelle rispettive funzioni e qualità ed in rappresentanza collettiva dell’insieme dei lavoratori di Fiat Pomigliano, Nola e delle aziende operanti all’interno del perimetro dello stabilimento di Pomigliano, nonché in quelle collegate dell’indotto:
SCIOPERO PER L’INTERO TURNO DI LAVORO PER I GIORNI 15 E 22 GIUGNO 2013 CON MANIFESTAZIONE SINDACALE PUBBLICA.
A tal proposito la scrivente organizzazione sindacale
DIFFIDA La Direzione Aziendale di FGA Pomigliano nonché la Sede Legale di Fiat Group Automobiles di Torino dal frapporre qualsiasi ostacolo limitativo e/o sanzionatorio delle libertà di sciopero e sindacali nei confronti dei lavoratori preannunciando sin da ora, in caso di mancato riscontro, immediate ed adeguate azioni giudiziali di tutela dei fondamentali diritti dei lavoratori - “costituzionalmente protetti” e non derogabili dalla contrattazione sindacale “in pejus” - quali la libertà d’esercizio del diritto di sciopero e dell’affiliazione sindacale. Distinti saluti. Luigi Aprea Antonio Tammaro Mara Malavenda
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