Napoli: Fiat Pomigliano - stamane volantinaggi al cambio turno, Renzi offende l’intelligenza dei lavoratori e pregiudica il futuro occupazionale di tutti Stampa
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NapoliNews - Cronaca
Scritto da Slai cobas   
Lunedì 19 Maggio 2014 14:39

Napoli: Fiat Pomigliano - stamane volantinaggi al cambio turno, Renzi offende l’intelligenza dei lavoratori e pregiudica il futuro occupazionale di tutti

Renzi (stasera a Napoli), coi suoi ministri, continua a plaudire Marchionne, l’attore protagonista sulla scena della farsa industriale della Fiat e gli spot dei suoi <piani industriali fiction> mai realizzati in oltre 10 anni di <ristrutturazione infinita>!
Anche di questo si parlerà domani: Martedì 20 maggio - h 10.30 – c/o sede Slai cobas di Pomigliano d’Arco
ATTIVO DEI LAVORATORI FIAT E DELLE AZIENDE
COLLEGATE PER PREPARARE LA MOBILITAZIONE
Tra i prossimi appuntamenti: una mobilitazione a Napoli a tutela, in prima battuta, dei 316 lavoratori di Nola con la cassa integrazione in scadenza il prossimo 13 luglio, una trasferta in zona EXPO 2015 nelle prossime settimane, uno sventagliamento di iniziative giudiziarie nei tribunali di Nola, Napoli e Torino.
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 19 maggio 2014
Comunicato stampa

Napoli: Dopo oltre 10 anni di <ristrutturazione infinita> continuare a credere negli spot dei falsi piani industriali della Fiat  non solo offende l’intelligenza dei lavoratori ma pregiudica il futuro occupazionale di tutti

DA DETROIT MARCHIONNE HA DETTO DI VOLER SCRIVERE… “UN NUOVO LIBRO” (L’ENNESIMO, DICIAMO NOI): QUESTO LIBRO L’ABBIAMO GIA’ LETTO E NON CI PIACE !
I “nuovi”  piani industriali fiction presentati da Marchionne nella kermesse di Detroit lo scorso 6 maggio non sono diversi da quelli che continua a presentarci da oltre un decennio (tutti poi smentiti da “nuovi” piani a loro volta smentiti da quelli successivi… e via così…!).
Governi e ministri, istituzioni, sindacalisti e politici che in questi anni hanno sempre “garantito” la bontà dei questi “piani-fantasma” oggi dovrebbero semplicemente dimettersi dalla vita pubblica e vergognarsi! 
Ma il copione rimane sempre lo stesso e - come ieri per i precedenti governi di centrosinistra e centrodestra - oggi Renzi ed i suoi ministri, istituzioni tutte, politica e sindacati confederali  continuano a pendere dalle labbra dell’attore protagonista sul palcoscenico della <farsa industriale>, l’italo canadese Sergio Marchionne, ex esperto finanziario della Philip Morris.
Oggi la misura è colma e le prospettive delle fabbriche dell’auto e dell’intera industria italiana metalmeccanica (con annessi e connessi) è allo “scatafascio”  grazie a Marchionne che, dopo aver pilotato al fallimento l’intera produzione auto (consistentemente delocalizzata) vorrebbe lasciare intendere che si appresterebbe a sostituire la produzione del marchio Fiat con quello Alfa Romeo, fingendo di dimenticare che la Fiat ha in questi anni “distrutto e cannibalizzato” l’Alfa Romeo dopo averla avuta in regalo dallo Stato nel 1987 (governo Craxi con Prodi presidente dell’I.R.I.). E in tutto questo la storia dell’Alfa Romeo di Arese, chiusa per far posto alla speculazione immobiliare dell’Expo 2015, svela di fatto le vere intenzioni aziendali: ma come si può ancora credere a simili farse?!
Intanto Pomigliano (in ristrutturazione dal 2003) continua ad essere una fabbrica dimezzata e a scarso futuro: le balle dei nuovi modelli restano tali, e si rimanda ancora (stavolta addirittura al … 2018) la produzione di un nuovo modello… (sempre della Panda, vettura che, altro che nuova,  a quel punto sarà “ultravecchia”)!
I cosiddetti contratti di solidarietà dividono tra loro i lavoratori (e la fabbrica, in due settori entrambi senza alcuna credibile prospettiva futura) mentre si tagliano definitivamente fuori da Pomigliano gli oltre 300 addetti di Nola, con la cassa integrazione che scade il prossimo 13 luglio, e quelli dell’ex Ergom.  
La vicenda Fiat, a Pomigliano ed in generale, e l’annunciato ‘disastro industriale’ (già in corso) che rappresenta nel prossimo futuro, con tutti i suoi negativi risvolti sociali, politici e sindacali sintetizza l’insieme della restaurazione autoritaria in fabbrica e nell’insieme dei luoghi di lavoro sia privati che pubblici, ed a questo bisogna porre rimedio con la ripresa della mobilitazione dei lavoratori.
Martedì 20 maggio - ore 10.30 -  sede Slai cobas Pomigliano
ATTIVO DEI LAVORATORI FIAT ED AZIENDE COLLEGATE
Slai cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 19 maggio 2014
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale 
S.L.A.I. cobas