Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

PRESENZE OK
Un bilancio abbastanza positivo di queste festività pasquali. L’isola come ogni anno di questo periodo ha vissuto i suoi  momenti di gloria nonostante tutto. D'altronde tutte le maggiori località turistiche hanno vissuto questi momenti di gloria a prescindere da quello che le amministrazioni locali hanno saputo fare per rendere più appetibile il loro prodotto turistico.

Ischia per esempio ha fatto davvero poco e si è fatta trovare di nuovo impreparata nonostante questo, al di la delle solite lamentele degli imprenditori, le strade dell’isola sono state invase da numerose presenze. Certamente molte di più di quelle che avrebbero meritato alla luce delle cose fatte per eliminare i disservizi; anzi in quasi tutti i comuni addirittura essi sono aumentati.

FORIO E I DISSERVIZI DELLA PEGASO
Non voglio entrare minimamente nella diatriba esistente tra il sindaco e il presidente della Pegaso; non mi interessa, non mi attrae mentre quello che  mi interessa è che le strade del paese siano pulite, almeno quello più frequentate dai nostri ospiti. La foto di questa settimana parla chiaro, mentre i numerosi turisti erano in attesa al Soccorso del tramonto per tentare di osservare il famoso raggio verde, essi erano costretti a stare attenti a dove mettevano i piedi fra erbacce e escrementi di animali. Una vera vergogna che mi ha fatto scappare da quel luogo facendomi mettere vergogna di essere foriano. Eppure che queste giornate sarebbero state piene di visitatori stranieri era risaputo da giorni e giorni. Un’altra figurella è stata  apparata sulle spiagge libere, mentre quelle date in concessione sono state pulite dai privati su ordine del delegato Mattera, quest’ultimo è stato ancora una volta preso per il “Culo” dai vertici PEGASO. Alle mie rimostranze e a quelle di un mio amico aveva detto con soddisfazione, questa volta la PEGASO farà il suo dovere, non mi sono rivolto a Bernasconi, che fino ad oggi mi ha solo preso in giro; questa volta ho chiamato direttamente il presidente Franco Monti e mi ha assicurato che le spiagge libere sarebbero state pulite prima di Pasqua. La serietà di certa gente è sotto gli occhi di tutti e le spiagge libere sono rimaste piene di immondizia di qualsiasi genere e in quella immondizia hanno pascolato i tanti giovani che hanno scelto di passare la pasquetta sulla nostra isola e a Forio. Voglio proprio vedere se qualcuno avrà il coraggio di lamentarsi della qualità delle persone che sono giunte sulla nostra isola; la qualità di queste persone è senz’altro migliore di chi viene pagato per far trovare pulite strade e spiagge, loro pagano il biglietto anche per ottenere questo!!!

EVI E I LAVORI FORIANI
Di quello che dice o vuole far emergere l’addetto stampa, che mi ha onorato di alcune sue precisazioni, non me ne importa più tanto, soprattutto quando poi si constata che nei giorni seguenti all’uscita del mio articolo, come per incanto i lavori che non venivano fatti da mesi e mesi vengono fatti. Non ho nessuna rivalsa ne cerco consensi elettorali, le mie testimonianze mi auguro solo che servano soprattutto alla soluzione dei problemi che di volta in volta evidenzio. Per quanto riguarda l’EVI, devo ammettere che almeno per i lavori al Calosirto e per quelli sulla Borbonica fermi da mesi e mesi finalmente hanno trovato, speriamo, una soluzione definitiva. Resta sempre senza risposta l’interrogativo di chi paga tutta l’acqua che viene sprecata per guasti riparati con notevolissimi ritardi.

BARZELLETTE FORIANE
In questi primi giorni di aprile a Forio sono stati portati a termine, dopo non poche peripezie, due importanti opere pubbliche; almeno così ci hanno voluto far credere. C’è stata la consegna del palazzetto dello sport dove credo non sia stato effettuato il collaudo atteso che i lavori devono essere ancora conclusi (non si spiega il silenzio delle forze di opposizione); nonostante questo gli sportivi foriani hanno messo finalmente fine al loro peregrinare di comune in comune per disputare i loro campionati. C’è stato proprio su filo di lana la posa dell’ultima pietra lungo il corso principale del paese, aperto anch’esso senza nessun collaudo e verifica di come sono stati eseguiti i lavori. Lavori che non sono terminati per nulla atteso che molte sono ancora le opere che si devono fare. Meno male che fino ad oggi nessuno si è fatto male mentre circolare in un cantiere ancora aperto, sono stati messi anche i tavoli dei bar e dei ristoranti presenti in piazza Pontone nonostante che la pavimentazione non fosse stata terminata. Un rischio di non poco conto che si è assunto il direttore dei lavori, la ditta e i vertici dell’amministrazione, che hanno addirittura brindato e si sono fatti riprendere nell’atto di porre l’ultima pietra nella serata di sabato santo. In quel cantiere aperto è stato consentito anche di far effettuare due grosse manifestazioni che richiamano migliaia di persone come la via crucis e la corsa dell’angelo. Meno male che non è successo nulla!!!