Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

TUTTO COME PRIMA SE NON PEGGIO
Dove si vota e dove no, nulla cambia. Un mese di maggio davvero particolare è iniziato per la nostra isola. In quattro comunità su sei si rinnovano i consigli comunali e si eleggono i nuovi sindaci. Negli altri due a farla da padrone le solite situazioni scandalose, e dove a primeggiare continuano ad essere solo gli sprechi di danaro pubblico. Ma andiamo con ordine.

ELEZIONI AD ISCHIA
In questo comune, mai come questa volta c’è stato un massiccio ed inopportuno intervento da parte delle segreterie dei partiti e dei raggruppamenti che sono scesi in campo. A giocarsi la partita fino all’ultimo voto saranno il sempre verde Sorrentino, che l’ha spuntata sul candidato calato dall’alto del Fungo di Lacco Ameno, e l’ex sindaco di Casamicciola Terme, Ferrandino che viceversa ha trovato terreno fertile nella rissosa sinistra “iscaiola”. Questi ultimi pur di farsi dispetto l’uno contro l’altro ha finito di favorire le decisioni imposte. Di altra statura politica l’ex sindaco Brandi che pur di rivincere le elezioni ha fatto un passo indietro lasciando il campo libero all’amico di sempre Sorrentino: meglio un ischitano doc per vincere le elezioni che un candidato esterno che sarebbe stato mal digerito dagli elettori ischitani. La partita dovrebbe essere vinta da Sorrentino, ma già si annunciano pesanti epurazioni nei confronti di quei rappresentanti di AN e qualche forzista dell’ultima ora che hanno fatto le scarpe a Brandi. Alla fine chi esce con le ossa rotta sono proprio gli “Anali” ischitani che non sono nemmeno riusciti a fare una lista decente.

ELEZIONI A BARANO
In questo comune non dovrebbe esserci nessuno problema per la riaffermazione della lista messa su dal dottor Paolino Buono. Troppo debole la lista messa su dall’opposizione, quasi tutti gli ex consiglieri si sono fatti da parte e hanno formato una lista dove sono presenti molti giovani alla prima esperienza. Se la lista vincitrice saprà poi rimanere unita per tutta la consiliatura è tutto da verificare. Di sicuro a Barano non ci sarà competizione.

ELEZIONI A CASAMICCIOLA
Anche qui non ci dovrebbero essere problemi per la maggioranza uscente, l’unica perplessità è, ancora oggi, rappresentata dal fatto che non si è ancora riusciti a capire chi sosterrà le ingenti spese che permisero la volta scorsa la vittoria schiacciante della lista di Ferrandino. In quell’anno gli investimenti economici furono tutti a carico della famiglia Ferrandino, difficilmente il pediatra D’Ambrosio si farà carico si supportare tutte le spese. Proprio questo potrebbe rappresentare un piccolo handicap per la vittoria finale. Si sa che alla fine vince chi riesce a catturare più voti clientelari, molto spesso pagati profumatamente. Alta incognita potrebbe rivelarsi a probabile affermazione dei nuovi a discapito di qualche vecchio consigliere collegato ad importanti supporter di estrema frangia che in questa maniera troverebbero lo spunto per acuire le acredini, i dissapori e soprattutto le spaccature.

ELEZIONI A LACCO AMENO
Qui potrebbe verificarsi la sorpresa, la partita sarà giocata fino all’ultimo momento nella incertezza più assoluta. La lista scesa in campo in contrapposizione a quella della dimezzata maggioranza dell’ex sindaco De Siano, potrebbe risultare la vera sorpresa di questa tornata elettorale sulla nostra isola. L’entusiasmo e la grandissima partecipazione popolare alla presentazione della lista di Carmine Monti un chiaro segnale di tutto ciò. Un mixer di giovani professionisti lacchesi e vecchi consiglieri di opposizione hanno dato vita ad una compagine davvero forte che sarà in grado di contendere fino alla fine la palma della vittoria alla donna voluta sindaco dall’ex sindaco De Siano.

MELINA E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
I miei lettori sanno bene quanto sono stato sempre sensibile alle problematiche della persone diversamente abili, quanto lo sono stato, soprattutto in relazione alle problematiche dalla mia amica Melina. Ebbene l’altro giorno con il suo solito garbo mi ha fermato e mi ha fatto presente che lungo il corso principale invece di abbattere le barriere architettoniche sono aumentate. Finanche presso la farmacia che si era dotato di scivolo e di campanello per i diversamente abili, la nuova pavimentazione del corso ha di fatto vanificato l’abbattimento delle barriere architettoniche voluto dai proprietari, oggi i diversamente abili non possono recarsi in farmacia perché il gradino creato non lo permette. La buona Melina mi ha detto che si può anche soprassedere per le barriere create per gli altri negozi, ma per la farmacia no si deve fare qualcosa, perché soprattutto per i diversamente abili essa rappresenta a volte di estrema necessità. Gli amministratori di Forio sono pregati di intervenire, certamente non lo può fare il privato, la legge non gli permette di appropriarsi del suolo pubblico.