Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

LE SOLITE COSE DI TUTTI GLI ANNI
È iniziata una nuova stagione turistica, e sono riiniziate le solite lamentele da parte degli addetti ai lavori per la evidente crisi di presenze in atto.
Strade e locali pubblici desolatamente vuoti la palese dimostrazione della crisi profonda in cui versa il nostro prodotto turistico.
Nonostante essa sia stata ampiamente preannunciata questi hanno il coraggio di voler far credere di aver fatto, almeno per quanto di loro competenza, tutto il possibile per evitare che ciò verificasse.
La china su cui si è indirizzato il flusso turistico isolano diventa con il passare dei giorni sempre più ripida e se non verranno presi seri rimedi difficilmente si riuscirà ad avere un cambio di tendenza.

La grande pagliacciata del Bollino Blu, unico reale cambiamento effettuato, dagli amministratori pubblici locali, rispetto agli anni passati e se poi verrà effettivamente fatto rispettare dai sindaci isolani (io ci credo davvero poco), non può in nessuna maniera rappresentare il reale cambiamento che ci chiedono, da anni, i tour operator di tutto il mondo.
La invivibilità unica peculiarità che caratterizza sempre di più la nostra isola da una quindicina di anni; l’assenza di impianti di depurazione che tutelino seriamente le nostre coste, le nostre spiagge e il nostro mare; la mancanza di una seria e capace politica imprenditoriale da parte dei maggiori imprenditori turistici isolani; la mancanza di professionalità e di gentilezza da parte del più piccolo imprenditore a finire a quello più grande; mezzi di trasporto pubblico e privato sempre più cari, ingombranti e vetusti; gli splendidi arenili isolani lasciati nell’incuria più totale e curati solo nei mesi di luglio di agosto e solo quelli dati in gestione; le caratteristiche stradine lasciate nel più completo abbandono e se qualche ospite decide di avventurarsi in una passeggiata a piedi deve fare molta attenzione a dove mette i piedi sia per le numerose buche presenti che per gli escrementi degli animali di ogni grandezza e colore; i nostri boschi divenuti ormai solo delle discariche a cielo aperto dove veri e propri criminali ci vanno a gettare di tutto; gli splendidi viottoli di campagna e di montagna che hanno ispirato poeti, pittori e affascinato gli amanti delle lunghe passeggiate salutari sono praticamente scomparsi e, salvo qualche timido tentativo da parte di qualche amministratore pubblico, nessuno sembra preoccuparsi più di tanto di ciò.
Tutte queste cose messe insieme rappresentano il vero cancro andato ormai in metastasi e che necessita di seri interventi da parte di ognuno di noi per riuscire a rendere il nostro prodotto turistico di nuovo all’altezza delle aspettative di un qualsiasi target turistico.
Invece ancora oggi siamo costretti a registrare e a leggere sulle pagine di questo quotidiano continue lamentele da parte di quei pochi turisti che continuano a scegliere di venire sulla nostra isola.
Vi starete chiedendo, ma che vuole oggi Peppe. Tutto ciò sono cose dette e ridette non solo da lui e che ciclicamente vengono riprese ogni qualvolta inizia una nuova stagione turistica.
Beh ci si torna su solo per alimentare un po’ di speranza che qualche coscienza si smuova e che finalmente si possa aprire uno spiraglio per un futuro migliore.

BOLLINO BLU
Solo i sei sindaci continuano a credere nella validità dell’istituzione del bollino blu, infatti noto con molto piacere che, con il passare dei giorni, sono in costante aumento le persone che esprimono la loro contrarietà dalle pagine di questo quotidiano. Noto con altrettanto piacere, che anche molto altre persone la pensano come me a riguardo del fatto che la vera causa delle lunghe code d’estate è rappresentata dalla presenza sulle nostre stradine di Camion, TIR, BUS della SEPSA, bus privati. Meditate Sindaci, meditate Sindaci non fermatevi alla prima decisione presa, dimostrate di essere persone intelligenti e cambiate idea, state correndo il serio rischio di farvi ridere addosso da tutta Italia.
IL VOSTRO PROVVEDIMENTO È DESTINATO A FALLIRE PRIMA ANCORA CHE LO RENDETE ESECUTIVO.
Né voi né gli albergatori siete stati in grado di sfruttare neanche come fatto pubblicitario la notizia. Altri sindaci riescono ad avere pubblicità sulle maggiori testate nazionali perfino quando vietano la circolazione alle persone con gli zoccoli; voi che avete preso un provvedimento chiaramente e nettamente illegale nei confronti di paga assicurazione e tassa di possesso, al massimo riuscite ad animare un piccolo dibattito su questo quotidiano.