Forio: Senza cambiare le regole non si puo' votare

Scritto da Peppe D'Ambra

Mercoledì 01 Settembre 2010 18:05

Forio: Senza cambiare le regole non si puo' votare

Non so se ci potrà essere una riappacificazione tra le due anime dell’attuale maggioranza governativa. Ci spero ma non ci credo perché sono davvero tantissime le distanze fra Fini da un lato e Bossi e Berlusconi dall’altro. Chi sicuramente vuole andare alle elezioni anticipate è per il momento solo il partito di Bossi sicuro di togliere un’altra fetta importante dell’elettorato a Berlusconi.

Quest’ultimo salito sull’Aventino, seguendo il consiglio del fido Letta, non esterna più, lascia fare danni solo ai suoi soliti portavoce Capezzone in primis che pure ha perso la sua verve iniziale, senza le esternazioni del suo capo non riesce a capire come riuscire a farlo contento. Fini dal canto suo si lascia scivolare addosso tutte le inconsistenti fandonie con le quali tentano di screditarlo i giornali vicini al Cavaliere. Certo sono rimasti davvero soli Feltri e Belpietro a sparare ca….e, a cui nessuno crede; nello stesso tempo sono molte le testate giornalistiche anche più prestigiose che difendono la figura istituzionale di Fini ad iniziare dall’ottimo presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Fatta questa doverosa premessa mi sento di chiedere, sempre partendo dalla mia posizione di non votante da anni, con tutta la forza che mi è rimasta, di ridare ai cittadini la possibilità di scegliere non solo la forza politica, ma soprattutto chi ritiene più onesto al suo interno. È necessario tornare alla preferenza unica, in modo che il cittadino possa considerarsi parte attiva nella determinazione delle future cariche istituzionali. Solo così sarà possibile frenare il costante aumento del partito dei non votanti Oggi sono troppi i politici impresentabili che raggiungono certe posizioni importanti anche in campo internazionale e che certamente non possono rappresentare le tante eccellenze fatte fuori da questo sistema elettorale solo perché troppe libere nel pensiero e nelle scelte. Leader come Bossi e Berlusconi invece hanno sempre più bisogno di una corte formata da yes man e ballerine che non li tradirà mai perché troppo abituata a dire sempre si e ad abbassare sempre la testa per non dispiacere il grande capo.

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Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 07:48

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