Forio: Lettera Aperta, di Carmine Castaldi, circa la consegna dell'ordigno bellico

Al Presidente Ricerche Storiche D’Ambra “ Avv. Nino d’Ambra. Per la cortese pubblicazione ai responsabile dell’Informazione. Lettera Aperta.
Ill’tre Presidente,
ringrazio il gentile invito, ma non parteciperò alla consegna formale del cimelio, ovvero ordigno bellico “ bomba inesplosa “ la notte tra l’8 e il 9 settembre del 1943. Violento bombardamento aereo su Forio.

Avevo compiuto 8 anni, ricordo limpidamente il terribile evento. Rifugiati in Piazza S. Lucia, intorno alle 03 del mattino l’esercito diede ordine di sgomberare la piazza, perché la chiesa fu trasformata in ospedale “ pronto soccorso”, di conseguenza ci trasferimmo sotto il ponte  (cava) imbocco via Piellero . all’alba ci sistemammo alla meglio nei vari fondi, la famiglia Castaldi si trasferì nella proprietà, attuale Via Padre Maurizio Castaldi. Nel concludere preciso che non assisterò in quanto la presenza della cittadinanza, implicitamente si trasformerà in assenso alla gestione politica amministrativa, in particolare l’insensato  “o diverso lungimirante scopo…” trasferimento sede comunale dal Palazzo storico monumentale  San. Francesco – all’ex Hotel  via Marina, tra l’altro costruito in  parte su suolo demaniale. Nessuno ne parla! Perché?
Cordiali saluti
Dal cittadino  Carmine Castaldi