Codice della strada: allarme legalita' ed imparzialita' a Lacco Ameno !!! |
LaccoNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Mercoledì 06 Agosto 2008 23:53 | |||
Su De Siano non si può, divieti di transito ed aree pedonali out per gli intoccabili Codice della strada: allarme legalità ed imparzialità a Lacco Ameno ! La minoranza consiliare denuncia la mancanza di tranquillità d’animo e professionalità con cui sono costretti a lavorare i vigili urbani lacchesi. «Un uomo in vespa Bianca scorrazza per il centro chiuso e sui pontili di Marina di Phitecusa. È Domenico De Siano, vicesindaco ed Amministratore che senza vergogna davanti ai turisti e cittadini non rispetta la segnaletica e le imitazioni. Forte del potere e delle pressioni esercitate sull’organico del corpo di polizia locale che teme eventuali epurazioni, ostenta la sua maleducazione ed i suoi deliri di onnipotenza », a denunciare i fatti e il capogruppo dell’opposizione Monti. Certo se poi un automobilista od un centauro esasperati tentano di farsi giustizia da se non è del tutto criminalizzabile il suo atteggiamento. Non lo è se quotidianamente assistiamo a scene di ordinaria discriminazione e favoreggiamento a pro di Tizio o Caio, solo se tale Tizio o tale Caio è il potente di turno o l’amico di. L’esempio lampante è quello denunciato nel Comune di Lacco Ameno dai cittadini che regolarmente registrano gli eventi e soprattutto dalla minoranza sollecitata a far qualcosa per porre un limite o almeno stigmatizzare la disdicevole consuetudine.«Un uomo in vespa Bianca scorrazza per il centro chiuso e sui pontili di Marina di Phitecusa. È Domenico De Siano, vicesindaco ed Amministratore che senza vergogna davanti ai turisti non rispetta la segnaletica forte del potere e delle pressioni che esercita sull’organico del corpo di polizia locale che teme eventuali epurazioni», a denunciare i fatti e il capogruppo dell’opposizione Monti. Sembra quasi di assistere alla nota pubblicità degli anni settanta nella quale Gatto Silvestro si dimenava per acciuffare Titti rincorrendolo e perseguitandolo ovunque fino a quando il canarino esausto non si poggiava sul barattolo dei fagioli De Rica, allora il gatto irrigidito commentava “No! Su De Rica non si può!”. Dunque è allarme legalità all’ombra del Fungo, dove la paura di perdere il posto toglie la vista anche alle aquile in divisa che altrimenti beccherebbero un ago nel pagliaio se solo si trovasse in divieto di sosta o in area a pagamento senza grattino. Intanto però stando alle segnalazioni e al grido di allarme lanciato dai consiglieri di Uniti per Lacco Ameno il De Siano con cadenza sconcertante si aggira per il centro a bordo del suo due ruote anche quando il centro chiuso poi nel pomeriggio sempre con il due ruote raggiunge la sua imbarcazione sui Pontili di Marina di Phitecusa fin sotto gli ormeggi ed i vigili urbani pur assistendo all’avvenuta contravvenzione della segnaletica e delle ordinanze fanno finta di voltarsi dall’altra parte perché parafrasando il gatto“ No! Su De Siano non si può!”. Lo stesso devono fare per evitare arringhe e brutte figure con chi assistendo ai fatti vuol fare lo stesso mostrando l’indice contro l’uomo in vespa. «Sabato intorno all’una meno venti il De Siano transitava con la vespa per il centro allo svincolo con via Ulisse alla presenza di un agente. Il consigliere Aurelio De Luise gli ha urlato “Vergognati sei anche un amministratore ”. De Siano incurante è andato oltre e l’agente si è voltato allontanandosi ad intendere di non aver notato nulla. Se questo significa che la legge è uguale per tutti allora siamo rovinati», commenta Carmine Monti. «Certo non potremo porre fine alla maleducazione ed al disprezzo della legge però possiamo renderla pubblica stigmatizzandola e soprattutto evidenziando che il principale esponente della categoria è un vicesindaco di un comune ad alta vocazione turistica dove quotidianamente giungono turisti da ogni dove che da ogni dove ci giudicano esportando la nostra condotta». Insomma maleducazione o semplice delirio di onnipotenza fatto sta che siamo di fronte ad una condotta gravissima e pericolosa che deve farci riflettere sul rispetto dei ruoli e sul metro di giudizio con cui la legge e la giustizia viene applicata.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:44 |