Napoli: Scadrà il bando della BagnoliFutura per la vendita del primo lotto dell’Area Tematica 2 della Variante al PUA di Coroglio-Bagnoli |
NapoliNews - Cronaca | |||
Scritto da Nicola Lamonica | |||
Giovedì 16 Febbraio 2012 19:20 | |||
Napoli: Scadrà il bando della BagnoliFutura per la vendita del primo lotto dell’Area Tematica 2 della Variante al PUA di Coroglio-Bagnoli l’associazione VAS - Verdi Ambiente e Società - a mezzo dei suoi rappresentanti, Nicola Lamonica, Coordinatore Regionale, Ermete Ferraro, Coordinatore del Circolo di Napoli ed Antonio D’Acunto, Presidente Onorario VAS Campania - facendosi anche interprete delle innumerevoli istanze, collettive, quale quella dell’Assise di Bagnoli, ed individuali, Vi comunica, per gli opportuni provvedimenti, che in data 28 febbraio 2012, ore 12.00, scadrà il bando della BagnoliFutura per la vendita del primo lotto dell’Area Tematica 2 della Variante al PUA di Coroglio-Bagnoli. Tale area insiste su una vasta fascia piantumata che si svolge parallelamente alla via Nuova Bagnoli, all’interno dell’ex area Italsider, per una larghezza media di 25 metri ed una lunghezza di c.ca 600 metri; in tale estensione lineare risiede il valore principale di questa fascia, connotata da migliaia di piante ad alto fusto e centinaia di essenze di sottobosco che ne fanno un vero corridoio ecologico tra il mare e gli impianti vegetazionali presenti nell’entroterra, in special modo quelli siti all’interno della Mostra d’Oltremare. Tale area, detta anche “green belt”, venne piantumata alla fine degli anni ‘70 per ragioni di mitigazione ambientale, dovendo contribuire ad abbattere i fumi, i rumori e l’impatto visivo della fabbrica siderurgica; da uno studio condotto all’inizio degli anni ’90 dal Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali dell’Università “Federico II” di Napoli, (F. Palestino e V. Andriello, “L’istruttoria urbanistica. Il caso ILVA di Bagnoli”, Clean edizioni, 1992) risultava che fossero ivi presenti oltre 1200 specie di alberi (eucalipti, pinus nigra, pinus pinea, pinus maleprensis, quercus ilex, ligustri, robinie, salici, platini, pioppi, cipressini, tigli) e 500 essenze di sottobosco (pittospori, crataegus, weigelia, viburnum, ginestre), per una superficie stimata di 9.500 metri quadri a bosco e 1500 metri quadri a prato. Queste specie dimorano in quella sede da oltre 40 anni, con interessanti fenomeni di colonizzazioni successive, costituendo quindi un prezioso patrimonio ecologico. E’ indubbio inoltre il valore paesistico che tale area verde costituisce per gli edifici residenziali presenti sul fronte opposto della menzionata via Nuova Bagnoli e per l’intero quartiere di Bagnoli. L’eventuale edificazione del lotto, come previsto dal bando di gara e dalla normativa urbanistica vigente del comune di Napoli, determinerebbe il taglio di tali essenze arboree e la totale distruzione del patrimonio menzionato. Si CHIEDE pertanto ai destinatari della presente, in attuazione del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (art. 142, comma g) e della legge della Regione Campania n. 11 del 7 maggio 1996, di voler porre tempestivamente in essere le azioni necessarie alla tutela dell’impianto vegetazionale presente, provvedendo agli opportuni livelli di tutela che la legge impone.
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