Napoli: L’incommensurabile Tesoro della Biblioteca dei Girolamini a Napoli a gravissimo rischio: VAS chiede l’intervento del Presidente della Repubblica e della Magistratura.
Nella Guida di Napoli e Dintorni della Consociazione Turistica Italiana (l’attuale Touring Club) del 1938 così viene descritta la Biblioteca della “Casa dei Padri dell’Oratorio (i Girolamini): “….con Magnifica Sala integralmente settecentesca, (1727-1736) di Arcangelo Guglielmelli, dipinta da Francesco Malerba, Cristiano Russo e con intagli di Biagio Calisano, Giulio Gatta, Francesco Lecca, restaurata nel 1925.
La Biblioteca (aperta dalle 9 alle 13 nei giorni feriali) fu costituita alla fine del XVI sec, poi arricchita, Contiene oltre 60 mila fra volumi e opuscoli ed è ricca di manoscritti, incunaboli, preziose legature (27 di Carnevari), ha inoltre una preziosa raccolta di musica sacra e possiede 10 vasi etruschi. Vi è unito l’Archivio oratoriano”. Siamo dunque davanti ad un tesoro incommensurabile, non solo della Città di Napoli, ma della intera Umanità, che doveva e deve essere protetto, tutelato e gestito in maniera eccezionale tale da garantirne la piena conservazione ed integrità, la sicurezza massima, la fruizione massimamente accorta e controllata: ricordiamo che da Giambattista Vico a Benedetto Croce, la Biblioteca è stata Fonte Fondamentale del loro sapere. Le immagini e le notizie degli articoli del Fatto Quotidiano e del Corriere del Mezzogiorno relative a quello che è avvenuto e sta avvenendo nella Biblioteca sono di una gravità inaudita: il tetto che perde acqua, bivacco, cataste di preziosi libri ammucchiati per terra, e soprattutto la sparizione ovvero il furto di migliaia e migliaia di preziosi libri e pensiamo di manoscritti, incunaboli, musiche sacre, vasi etruschi. Non sappiamo se già qualcosa si è mosso dopo la denuncia dei due giornali; noi lo speriamo ma riteniamo che la Cultura, la Società Civile, le Istituzioni debbano direttamente intervenire sia perché venga accertato fino in fondo quanto avvenuto e vengano colpiti duramente i responsabili, a qualunque livello essi siano, sia perché venga recuperato e restituito alla Biblioteca tutto ciò che è stato trafugato, soprattutto se avvenuto con furti su commissione, sia perché venga garantita una gestione di altissima qualità della Biblioteca per il suo futuro. Noi VAS chiediamo perciò in primo luogo l’intervento della Magistratura per accertare tutto quanto avvenuto e cercare di recuperare ciò che è stato rubato; già annunciamo la costituzione di parte civile in ogni processo relativo a furti nella Biblioteca. Per il valore immenso di Bene Comune della Umanità, rappresentato dalla Biblioteca, chiediamo l’intervento diretto del Presidente della Repubblica, perché chieda al Parlamento la istituzione di una apposita commissione di inchiesta per accertare sul piano delle responsabilità istituzionali ed amministrative quanto avvenuto. Siamo poi certi che le forze politiche che amano Napoli e la Cultura tempesteranno con interrogazioni il Presidente del Consiglio ed il Ministro dei Beni Culturali per l’accertamento dei fatti e sapere anche come vengono fatte determinate nomine. COMUNICATO DEL 13 .04.2012 Nicola Lamonica, Coordinatore Regionale VAS Campania Ermete Ferraro, Coordinatore Circolo VAS Napoli Antonio D’Acunto, Presidente Onorario VAS Campania
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