Serrara: Folle aggredisce noto commerciante della piazza

“Sklerino” show a Fontana: ingiurie a sfondo sessuale e botte da orbi nel negozio di ceramiche.
Alla base del gesto ci sarebbero le condizioni psichiche dell’aggressore. L’uomo noto in tutta l’isola come Sklerino da tempo oltre al forte senso d’insofferenza verso le donne e gli omosessuali mostra tendenze violente e pericolose.

Nel pomeriggio di ieri dopo avere molestato con epiteti e frasi ingiuriose un gruppo di turisti in visita nel centro pedemontano è passato alle vie di fatto picchiando con uno spezzone di tubo Vincenzo Trofa, il proprietario delle ceramiche. Il Trofa  negli intenti persecutori dell’aggressore avrebbe osato rispondere alle offese allontanandolo più volte. Necessario il ricorso alle cure mediche dei sanitari del Rizzoli. Del caso è stata notiziata anche la locale stazione dei Carabinieri di Barano visto il reiterarsi della casistica. Episodi analoghi si sono verificatai anche a Barano e Forio. Scene di ordinaria follia a Serrara Fontana dove nel primo pomeriggio di ieri un folle ha aggredito per ragioni a sfondo omofonico e pseudo sessuali un noto operatore commerciale di Fontana. Quello che inizialmente è sembrato il solito gioco di un uomo con qualche rotella fuori posto che i compaesani sono abituati ad assecondare si è trasformato in una vera e propria aggressione a mano armata per i cui postumi è stato necessario il ricorso alle cure mediche dei sanitari dell’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e la denuncia avverso i Carabinieri della locale stazione di Barano. Erano da poco passate le 15.30 di un calmo e sonnolento pomeriggio invernale quando in piazza Fontana è giunto un pullman turistico, dal bus una delegazione di forestieri è scesa per far tappa nella nota pizza e magari acquistare qualche souvenir dell’isola. Così mentre i turisti avevano fatto il loro ingresso nel noto negozietto di ceramiche Eclissi di Vincenzo Trofa, un noto personaggio delle zona per tutti “Sklerino” inizia il suo show. Sklerino attacca con la sua tarantella sessual maschilista inveendo prima contro gli ospiti dell’esercizio commerciale e poi contro l’esercente stesso a cui non vengono risparmiati epiteti forbiti ed ingiuriosi. La delegazione alquanto allarmata dalla loca e molesta figura rimane ancora più sbalordita quando questi con un bastone alla mano fa per guadagnare l’ingresso del locale è a questo punto che il Trofa lo allontana più volte pregandolo di non infastidire gli ospiti e di riservare ad altro momento i suoi siparietti.
Sklerino non gradisce il trattamento riservatogli e dalle parole è passato ai fatti minacciando prima di malmenare il Trofa e poi di distruggere tutta la merce all’interno del negozio. Detto fatto, appena i turisti si sono imbarcati a bordo del bus l’aggressore ha posto in essere il suo intento violento avventandosi contro le vetrine del negozio e le suppellettili in ceramiche così che il malcapitato gestore non ha potuto fare altro che tentare di limitare i danni immolandosi con il proprio corpo contro la furia distruttrice dello Sklerino che armato del suo tubo l’ha conciato per le feste provocandogli ecchimosi ed escoriazioni ad un braccio e alla schiena. Nei punti dunque esposti al pestaggio dalla vittima che si era posta in posizione rannicchiata per parare i colpi. Alle urla di aiuto dell’esercente sono intervenuti alcuni compaesani che alla prima avevano creduto al solito modo di fare di Sklerino è intervenuta poi  un’anziana donna del posto che ha prestato le prime cure del caso al Trofa prima che lo stesso accompagnato dal gestore del bar la Fonte si facesse visitare al pronto soccorso di Lacco Ameno. Dei fatti visto, il reiterarsi di episodi analoghi, sono stati informati gli agenti della stazione dei Carabinieri di Barano. Nelle settimane precedenti Sklerino era stato malmenato a Forio dopo essersi reso autore di molestie verbali ai danni di una ragazza e denunciato a Barano sempre per questioni similari. Sklerino dal canto suo dopo il pestaggio si è avviato in tutta calma verso casa non risparmiando ai passanti e ad alcuni catechisti della vicina chiesa i suoi sproloqui la narrazione delle sue dimostrazioni di virilità con la conoscenza intima di capre pecore e quant’altro gli sia passato sottomano a suo dire, tutta roba molto più affidabile di partner umani.